RAIANO - "Abbiamo avanzato in passato, in Consiglio Comunale e attraverso comunicati stampa, diversi interrogativi sui costi del servizio raccolta e smaltimento rifiuti in atto nel Comune di Raiano, la cui gestione è affidata da anni al COGESA.In particolare abbiamo posto, in termini di riflessione, questo interrogativo: “per quale ragione nei Comuni, a partire dal nostro, ove è stato adottato, dal 2009, il sistema della raccolta porta a porta aumenta la percentuale di raccolta differenziata e contemporaneamente gli importi annuali pagati dai cittadini.
Se in discarica non scarichiamo più il 100% dei rifiuti tal quali, bensì il 30/35%, quindi con costi di trattamento più bassi per il Comune, perché non si assiste a nessuna ricaduta positiva per i cittadini che separano in casa i rifiuti, attività che prima avveniva negli impianti?
”Come Gruppo di Minoranza volevamo e vogliamo solamente approfondire la problematica per capire se è il sistema in quanto tale del porta a porta che ha costi oggettivi più elevati, oppure se ci sono altri problemi di natura impiantistica o di costo del COGESA che, per anni, ha goduto di proroghe per l’affidamento del servizio.Dalla Maggioranza abbiamo ricevuto solo risposte fuorvianti e mistificatorie dei fatti e dell’evoluzione storica del servizio, senza oltretutto avviare nelle sedi opportune una seria, congiunta riflessione e un dovuto approfondimento utile ad individuare soluzioni di miglioramenti e ottimizzazione del servizio finalizzati ad ottenere risparmi di gestione e ricadute positive sulle bollette.Il risultato , che in questi giorni le famiglie stanno direttamente verificando, è un ennesimo, ulteriore, aumento delle bollette dei rifiuti del 2018 rispetto al 2017.Aumenti che si aggirano, per una famiglia media, intorno ai 15-20, in alcuni casi anche oltre i 40 euro di aumento, percentualmente dal 4,5 al 6% in più rispetto al 2017.
Se il confronto lo facciamo rispetto al 2011, secondo anno di avvio del porta a porta, a condizioni familiari immutate, l’aumento supera i 30 euro, pari al 10% in più.
Se consideriamo che nel 2011 i costi di gestione annui diretti del Comune erano notevolmente maggiori a quelli dell’anno in corso e che le buste venivano fornite gratuitamente ai cittadini, mentre oggi sono a loro carico, possiamo ben renderci conto che il raggiungimento del 70% di raccolta differenziata in questi anni non ha prodotto alcun risparmio per il Comune in generale e per i cittadini in particolare, anzi: PERCHE’?
Vogliamo ragionare su questi aspetti o vogliamo continuare a mettere la testa sotto la sabbia, come sembra preferiscono fare da tempo i nostri amministratori?"
I Consiglieri di Minoranza
Innocenzo Pizzica
Giannenrico Zepponi
Antonio Di Berardino
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