LE MEMORIE DI TUTTI: L'ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE OVIDIO HA RICORDATO L'ATTENTATO MAFIOSO DI CAPACI VIDEOSULMONA: PRATOLA - "Una montagna di tritolo viene fatta esplodere. Un boato inaudito, un’autostrada squarciata che inghiotte un’auto. Era il 23 maggio 1992 e nei pressi di Capaci perdeva la vita in un tragico attentato di matrice mafiosa il giudice Giovanni Falcone insieme alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti della scorta: Antonino Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Dopo solo cinquantasette giorni un altro identico scempio: viene ucciso il giudice, Paolo Borsellino, amico fraterno e collega di Giovanni Falcone, insieme a cinque uomini della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.Per chi ha vissuto quei giorni la memoria di quell’orrore è indelebile.
I tragici e dolorosi avvenimenti del ‘92 cambiarono il volto dell’Italia generando sentimenti di sconforto, paura, sfiducia, e per molte generazioni sono ancora oggi come uno spartiacque, uno di quei momenti della vita in cui si ricorda esattamente cosa si stesse facendo in quel preciso momento.Il 23 maggio 2022 siamo qui a ricordare quel giorno e quelli che seguirono. E lo facciamo insieme ai giovani studenti con forza, con speranza e fiducia perché il sacrificio di quegli uomini e di quelle donne non sia stato invano. Conforta che il ricordo delle vittime, di tutte le vittime delle mafie, sia a vivo e potente a dispetto della criminalità e del tempo passato e che sia diventato patrimonio di tutti, anche di chi quel giorno ancora non era nato. Ricordare, quindi, non è più solo un atto passivo, ma diventa Memoria viva, testimonianza di vita, modello di esempio e virtù, motore di cambiamenti.
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