SULMONA - "L’inaugurazione del nuovo Ospedale di Sulmona, avvenuta nei giorni scorsi, rappresenta indubbiamente un fatto molto importante per la Valle Peligna, un risultato significativo delle molte battaglie e mobilitazioni condotte negli anni scorsi, in particolare da parte delle Organizzazioni Sindacali.La necessità di un nuovo, moderno Ospedale, traeva le sue ragioni sia nella non affidabilità e non ottimale agibilità sismica della vecchia struttura, sia nella necessità di dotare il nostro territorio interno di una Sanità di eccellenza, con Reparti, Servizi, Prestazioni e Professionalità, implementate e adeguate alle nuove esigenze ed emergenze socio-sanitarie territoriali.La scelta di declassare il Presidio Ospedaliero di Sulmona da parte delle della Regione Abruzzo, con il Piano di Riordino della Rete Ospedaliera, contrasta fortemente con tali esigenze ed obiettivi.
La Lega SPI-CGIL Sulmona-Valle Peligna ritiene, comunque, che la presenza nel nostro territorio di una nuova e moderna struttura ospedaliera, costruita con innovative tecniche antisismiche, unico caso in Abruzzo e oltre, possa e debba rafforzare l’impegno e la mobilitazione di tutti i soggetti politici, istituzionali e sociali del nostro territorio per modificare le scelte regionali e riempire di effettivi e concreti contenuti il nostro Ospedale.
Come SPI-CGIL riteniamo essenziale che, insieme alla battaglia per salvaguardare e riqualificare complessivamente in nostro Ospedale (copertura posti vacanti dei Primari di Reparto, di altro personale qualificato e specialistico, Infermieri, OSS, nuovi macchinari e tecnologie, etc), non si debba perdere di vista, nell’immediato, la necessità di risolvere la grave problematica delle lunghe liste d’attesa per l’ottenimento di prestazioni specialistiche e diagnostiche in loco.
Molteplici sono le segnalazioni che riceviamo in tal senso.
Tempi eccessivamente lunghi che contrastano con l’obbligo di assicurare ai pazienti, all’utenza in generale, interventi di cura e preventivi nell’ambito del SISTEMA PUBBLICO ED UNIVERSALE.
Tempi tanto lunghi da costringere il ricorso alle strutture private, poiché tra tempi di attesa, costo aggiuntivo delle prestazioni a pagamento del ticket di 10 euro, si rende più conveniente rivolgersi ad essi, oppure più semplicemente rinunciare a curarsi.
Privati convenzionati che, come si riscontra, già ai primi giorni del mese hanno esaurito il budget pubblico assegnato, per cui “impongono” agli interessati , per accorciare i tempi delle visite o delle prestazioni previste, solo la forma privata e a pagamento.
A pagarne le maggiori conseguenze è sicuramente la popolazione anziana, monofamiliare e con minori possibilità economiche, aumentando così le disuguaglianze sociali e sanitarie.
Nei mesi scorsi, mediante una PETIZIONE POPOLARE per l’abolizione del super ticket e la riduzione delle liste d’attesa, le OO.SS. CGIL-CISL-UIL e i loro Sindacati dei Pensionati, hanno raccolto migliaia di firme e successivamente consegnate alla Regione Abruzzo, senza purtroppo alcun riscontro nei fatti.
Come SPI-CGIL Sulmona Valle Peligna continueremo nei prossimi mesi a batterci per l’abolizione del super ticket e la riduzione delle liste d’attesa e per una Sanità di qualità nel nostro territorio".
Lega dei Pensionati SPI-CGIL
Valle Peligna
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