VASTO - "Avevano scaldato gli animi di tutti i poliziotti penitenziari di stanza al carcere di Vasto rendendo il clima lavorativo a dir poco teso, troppo teso per favorire un andamento lavorativo quanto più possibile normale.Stiamo parlando dei due internati che nel giro di 4 giorni hanno mandato all'ospedale ben 5 (se si ricomprende anche il sovrintendente aggredito in occasione del trasferimento di uno dei due) poliziotti penitenziari.Ebbene sì, l'amministrazione penitenziaria ha deciso di trasferirli seguendo non solo le indicazioni fornite ad hoc da una circolare sfornata qualche anno fa ma raccogliendo le indicazioni date dal Cnpp-spp subito dopo l'accaduto.
-a darne notizia è il segretario nazionale Cnpp-Spp Mauro Nardella-
I ristretti riottosi devono capire che a un loro gesto inconsulto seguirà inevitabilmente una sanzione. Così come quelli che si sono distinti per aver fatto cose belle vanno assolutamente premiati.
Solo attraverso il confronto tra il bene e il male, infatti, si potranno dare spunti per consentire una sana rieducazione e un loro possibile reinserimento nella società.
- spiega Nardella che negli ambienti carcerari ci lavora da 30 anni-
Anche se quella di trasferire i ristretti macchiatisi di azioni violente altrove non rientra immediatamente tra le sanzioni previste dall'ordinamento penitenziario (la legge annovera quali conseguenze per chi si rende autore di gesti irregolari il richiamo, l'esclusione dalle attività ricreative e sportive per non più di 10 giorni e l'esclusione dalle attività in comune, alias isolamento, per un massimo di 15 giorni, oltre che, nei casi di violenza reiterati nel tempo, l'applicazione dei voleri di cui all'articolo 14bis della Legge 354/75 meglio conosciuta come sorveglianza particolare), di sicuro rappresenta il migliore dei modi per riportare una relativa tranquillità e non solo tra il personale aggredito ma anche per i restanti colleghi nonché detenuti o internati che hanno accettato invece di seguire la via maestra.
- sottolinea il sindacalista-
Con il trasferimento dei loro aggressori i poliziotti vittime degli eventi critici, infatti , non solo tornerebbero al lavoro non con una rinnovata, seppur relativa, tranquillità ma sentirebbero la vicinanza dell'amministrazione che non può, soprattutto in questi casi, non rivestirsi dei panni di loro protettrice.
Viceversa, il detenuto o l'internato che neanche sconta, per mancanza di spazi, la sanzione a lui comminata, si sente non solo impunito ma accresciuto dal punto di vista della leadership criminale.
-continua Nardella-
Devo ringraziare chi tra i rappresentanti dell'amministrazione penitenziaria ha messo subito in atto il provvedimento.
A loro va il merito di aver restituito al personale di Vasto quelle energie positive utili per andare avanti in un lavoro così difficile e pericoloso.
Si vada avanti così ora, magari accelerando l'iter dei trasferimenti e per tutti i Penitenziari italiani.
Essere uniti in questo particolare momento storico è di vitale importanza per la sopravvivenza del sistema penitenziario". - conclude speranzoso il segretario nazionale Cnpp-Spp-
News in evidenza
ULTIME NOTIZIE DALLA REGIONE
Sport News
IN PRIMO PIANO
PROTEZIONE CIVILE: L'ABRUZZO OSPITERÀ NEL 2026 L'ESERCITAZIONE INTERREGIONALE VOLUTA DAL MINISTRO MUSUMECI
ROMA - " La decisione è stata presa nella riunione della Commissione Protezione Civile con il ministro Nello Musumeci e le amministrazi...
TOP NEWS
TOP NEWS REGIONE ABRUZZO
FACEBOOK LIVE - LE DIRETTE STREAMING DI CENTROABRUZZONEWS
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)

Nessun commento:
Posta un commento