PESCARA - "Con la pubblicazione del bando di concorso e importanti novità, decolla l'edizione n. 29 del Premio Nazionale di Letteratura naturalistica Parco Majella, promosso dall'Associazione "Alle falde della Majella" in collaborazione con l'Amministrazione comunale di Abbateggio e con il patrocinio di molte istituzioni nazionali e locali. La presentazione stamane a Pescara, nella Sala Corradino d'Ascanio del Consiglio regionale con il Presidente del Premio Antonio Di Marco, il Direttore artistico Marco Presutti, i componenti della giuria tecnica Francesca Guazzelli, Claudio Amicantonio e Marzio Maria Cimini"Il Premio Parco Majella, con i suoi 29 anni di storia, continua a coinvolgere il pubblico e a registrare una grande partecipazione da parte di autori e case editrici di rilievo nazionale – riferisce Antonio Di Marco, Presidente del Premio Parco Majella e dell'Associazione "Alle Falde della Majella" - . Questa edizione sarà, inoltre, baciata da una bella e importante novità, un riconoscimento europeo per cui stiamo lavorando e che ufficializzeremo a ridosso della cerimonia. Si tratta di un Premio sulla produzione letteraria ambientale, nato quando il tema dell'ambiente non era ancora centrale nella letteratura e che oggi cresce grazie all'attenzione verso questi temi. Riusciamo a portarlo avanti anche grazie alla generosità di chi anima il Premio Majella: ciò che colpisce è che molti degli scrittori che partecipano, poi, scelgono di mettersi a disposizione del progetto. L'ampia giuria consente di premiare testi di grande qualità. Le opere in concorso nelle tre sezioni, Narrativa, Saggistica e Poesia, stimolano riflessioni importanti sugli aspetti più complessi della contemporaneità, partendo dalla consapevolezza che il progresso, per essere davvero utile, deve avere rispetto della natura e di ciò che ci circonda. Questa edizione porterà con sé alcune novità, per fare del Premio un veicolo di informazione sempre più attuale. L'Abruzzo ha bisogno del Premio Majella: perché il Premio fa conoscere la nostra regione oltre i suoi confini, promuovendone identità, paesaggio e cultura".
"Da oggi riparte ufficialmente il cammino del Premio, sia nella sua attività ordinaria sia nell'elaborazione del progetto culturale che lo accompagna- illustra il direttore artistico Marco Presutti - . Presentiamo il nuovo bando, già online e la giuria, che è pubblicata nel bando proprio per garantire trasparenza: è giusto che chi partecipa sappia da chi verranno valutate le opere. La giuria tecnica selezionerà le tre cinquine finaliste, che saranno poi lette e votate dai 103 membri della giuria popolare. Il confronto tra autori e lettori, che avviene nella serata precedente la premiazione, è uno dei momenti più ricchi e preziosi: non è solo divulgazione, ma vera creazione culturale, in linea con la missione originaria del Premio. La 29ª edizione vuole essere ambiziosa e prepararci al trentesimo anniversario: un traguardo importante. Negli anni '90, quando il premio nacque, il tema ambientale non era ancora percepito come decisivo; poi lo diventò a livello globale, basti pensare alla campagna di Al Gore. Oggi l'ambiente è una questione essenziale per il futuro del pianeta e con questa consapevolezza continuiamo a portare avanti il Premio Parco Majella."
"L'esperienza di giurato è stata molto significativa, soprattutto grazie al coinvolgimento della giuria dei lettori, eterogenea per età e formazione – aggiunge Francesca Guazzelli, docente di Glottologia – Università "G. d'Annunzio" - . Nelle edizioni del premio questa presenza dei lettori ha regalato emozioni aggiuntive sia alla platea, sia agli autori: è stato bello vedere l'entusiasmo e la partecipazione anche dei nostri studenti universitari, che hanno affrontato con interesse anche le tematiche ambientali. Il confronto è stato davvero positivo e costruttivo".
"La sezione Saggistica mostra in modo evidente la multidisciplinarità del Premio – così Claudio Amicantonio, docente di Filosofia - . Riceviamo decine di testi provenienti da ambiti diversi: scientifici, tecnici, filosofici. Nelle ultime edizioni sono stati premiati autori come l'economista francese Gaël Giraud, anticipatore di temi poi diventati centrali; il professor Luigi Alici, filosofo dell'Università di Macerata e più recentemente Paolo Pileri, geologo. Questo dimostra che, anziché dividere le discipline, il Premio riesce a farle convergere verso un obiettivo comune, mettendo insieme energie positive e creando dialogo e confronto sia nella giuria tecnica sia in quella popolare".
"Sono lieto di tornare nel Premio alla vigilia del suo trentesimo anno e ringrazio presidente e direttore – conclude Marzio Maria Cimini, saggista - . Dopo alcuni anni, sono particolarmente curioso di vedere cosa emergerà nella sezione Poesia: un'arte che per secoli è stata radice e fondamento della letteratura di un popolo, ma che nell'ultimo secolo è stata spesso relegata in spazi sempre più ristretti. Nella terra di Ovidio e d'Annunzio, dove natura e ambiente hanno un posto centrale nella tradizione poetica, il Premio Parco Majella è il luogo ideale per restituire alla poesia lo spazio che merita. Attendo con interesse le opere che arriveranno in tutte le tre sezioni".
Le fasi del Premio. Confermata la novità della precedente edizione con il coinvolgimento, accanto alla tradizionale giuria tecnica, di una giuria di lettori, i cui componenti leggeranno e giudicheranno i testi ammessi a partecipare alla fase finale del Premio.
VENERDÌ 17 luglio 2026 a partire dalle ore 18,30, ci sarà un incontro pubblico ad Abbateggio con l'intervento degli autori delle opere finaliste, ai quali i lettori potranno rivolgere domande e osservazioni. Al termine dell'incontro i lettori voteranno per eleggere i vincitori delle tre sezioni.
SABATO 18 luglio 2026 dalle ore 20.00 si svolgerà ad Abbateggio la CERIMONIA DI PREMIAZIONE, a seguito dello spoglio delle schede compilate dai giurati da cui risulteranno i vincitori delle tre sezioni, che riceveranno il premio loro assegnato.
Durante la cerimonia saranno conferiti anche dei Premi speciali stabiliti dal Presidente del Premio d'intesa con la Direzione artistica, per i quali ci saranno aggiornamenti nei prossimi mesi.
La nuova formula del Premio ha lo scopo di favorire una più ampia la conoscenza degli argomenti delle opere in concorso, stimolando anche coloro che assisteranno al dibattito a leggere direttamente i testi, e per proporre nuove riflessioni che potranno trovare uno sviluppo fecondo nel dialogo con gli autori. Lo scopo resta quello di legare maggiormente la riflessione e lo studio sul rapporto tra l'uomo e la natura al nostro territorio che merita di essere meglio conosciuto e valorizzato, in primo luogo partendo dalla tutela ambientale, il che è esattamente la finalità per la quale questo Premio è nato nel 1998".
Presidente del Premio e dell'Associazione "Alle Falde della Majella": ANTONIO DI MARCO
Direttore Artistico: MARCO PRESUTTI
COMPONENTI DELLA GIURIA 2024
Claudio AMICANTOΝΙΟ, Docente
Marzio Maria CIMINI, Saggista
Silvia Elena DI DONATO, Docente
Enzo FIMIANI, Docente universitario
Ilaria FILOGRASSO, Docente universitario
Francesca GUAZZELLI, Docente universitario
Alfredo MAZZONI, Docente
Peppe MILLANTA, Scrittore e sceneggiatore
Pierluigi ORTOLANO, Docente universitario
News in evidenza
ULTIME NOTIZIE DALLA REGIONE
Sport News
IN PRIMO PIANO
PIETRANSIERI: DALLA MEMORIA DELL'ECCIDIO A UN SEME DI PACE. MONS. FUSCO PROPONE IL PREMIO FRATERNITÀ
L'iniziativa lanciata dal Vescovo al Sacrario dei Limmari nel giorno dell'82° anniversario della strage. L'appello: "Lì dov...
TOP NEWS
TOP NEWS REGIONE ABRUZZO
FACEBOOK LIVE - LE DIRETTE STREAMING DI CENTROABRUZZONEWS
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
.jpeg)

.jpeg)


.jpeg)
Nessun commento:
Posta un commento