SULMONA -
"In merito alle voci, riportate da alcuni organi di stampa, circa l’intenzione del Comune di destinare la struttura storicamente adibita a canile comunale ad una sorta di pensione per cani, avvertiamo il dovere, qualora la notizia fosse confermata, di esprimere il nostro dissenso rispetto a questa soluzione, che priva la Città di una importante struttura, concepita, secondo le previsioni di legge, allo scopo di tutelare i cani, di evitare fenomeni di maltrattamento e abbandono, di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale, tutelando la salute pubblica e l’ambiente.
Questa scelta, peraltro, vanificherebbe gli sforzi profusi dalla precedente amministrazione comunale per restituire funzionalità al canile comunale e per sanare una condizione di palese illegalità perpetuatasi nel corso degli anni ( basti pensare che nel rapporto annuale sul randagismo redatto dalla Regione Abruzzo nel 2021 il canile di Sulmona non risultava nemmeno censito).
E’ il caso di ricordare che il Comune di Sulmona ha investito ingenti risorse finanziarie sul canile pubblico al fine di adeguarlo ai requisiti prescritti dalla legge, i lavori risultano terminati ormai da tempo e non è dato comprendere le motivazioni in virtù delle quali il canile non sia stato ancora riattivato.
Le vigenti disposizioni di legge in materia demandano ai Comuni il compito di risanare e costruire i canili e non è accettabile che le risorse pubbliche che il Comune ha investito per la costruzione (fin dagli anni 90) e, in tempi più recenti, per l’adeguamento del canile, vengano dirottati per iniziative concepite a vantaggio di privati, i quali verrebbero a lucrare su una struttura di proprietà pubblica.
Pertanto, esortiamo il Sindaco e la Giunta ad attivarsi tempestivamente affinchè il canile comunale venga restituito alla Città e a completare l’iter necessario per la sua riattivazione".
I consiglieri di minoranza del Comune di Sulmona
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