Dopo due anni di pandemia il 25 aprile di quest’anno cade sotto l’incubo di una guerra che coinvolge l’Europa e il nostro Paese. Condanniamo l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin che ha già causato milioni di profughi e migliaia di vittime. Diciamo no all’espansionismo della Nato e alla volontà degli USA di alimentare una guerra per procura contro la Russia sulla pelle del popolo ucraino. Condanniamo la scelta del governo italiano di inviare armi e di aumentare enormemente le spese militari, mentre si tagliano ulteriormente i fondi per la sanità e la scuola, le fasce più deboli, il lavoro, i servizi pubblici. Siamo scesi in piazza, con l'ANPI e tutte le organizzazioni antifasciste e pacifiste, per difendere la Costituzione nata dalla Resistenza e il ripudio della guerra sancito dall’articolo 11, per ribadire che non è con la guerra che si costruiscono la democrazia e la Pace tra i popoli. Siamo solidali con l’ANPI e il suo Presidente nazionale Pagliarulo, sotto attacco da giorni da parte della grande informazione padronale e dei “partiti con l’elmetto” per aver tenuto una posizione pacifista e contro il riarmo, coerente con la storia e i principi della nostra Resistenza antifascista! Siamo e saremo sempre al loro fianco contro vecchi e nuovi nemici, guerrafondai e revisionisti, con l’antifascismo nel cuore.
Chiediamo l’immediato “cessate il fuoco”, l’apertura di serie trattative, mediate da chi non ha interessi nel conflitto, il ritiro delle truppe russe e l’avvio di un processo di pace. Chiediamo che il governo e il parlamento la smettano si tradire la Costituzione e che l’Italia assuma un ruolo di mediazione. La Liberazione, nel ventunesimo secolo, si deve tradurre nell’impegno per il disarmo nucleare e convenzionale, nel contrasto radicale a tutti i fascismi, nazionalismi e imperialismi, nello scioglimento di blocchi militari come la Nato che alimentano i conflitti, nel multilateralismo e nel rilancio del ruolo delle Nazioni Unite e del diritto internazionale. Ci schieriamo dalla parte dei popoli e contro la guerra. Putin e la Nato sono entrambi avversari della pace e del disarmo. La Resistenza di tanti giovani, uomini e donne, al nazifascismo, ci ha lasciato in eredità una Costituzione pacifista. Mentre rischiamo che la follia degli oligarchi dell’est e dell’ovest scateni la terza guerra mondiale, rilanciamo il motto della nostra compagna partigiana Lidia Menapace: fuori la guerra dalla storia! Viva il 25 aprile!
Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea
Federazione Provinciale di Teramo
Circolo di Teramo “E.V.Orsini - R.Di Giovannantonio”
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