ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Mattarella al Papa, semi fecondi di pace i Suoi appelli - Milan battuto 2-1, l'Inter è campione d'Italia e conquista la seconda stella nel derby - La Basilicata al centrodestra, bis per Vito Bardi. Flop del campo largo-

news

ULTIM'ORA DALLA REGIONE

ULTIM'ORA A14: apre al traffico la nuova galleria Colle Marino - Patente B, in Abruzzo 4 bocciati su 10 alla teoria nel 2023 - Uccise per una bevuta negata, confermato l'ergastolo a 31enne- Disabile si lancia con il paracadute, l'impresa di un 52enne -

Sport News

# SPORT # Risultati calcio a 5 SULMONA FUTSAL, SCONFITTA DI MISURA A TERZIGNO (4 - 3): SABATO IL RITORNO

IN PRIMO PIANO

INTRODACQUA, ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE IN ATTESA DELLE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE

INTRODACQUA VIDEO - " Ieri si è svolto l’ultimo Consiglio Comunale dell’Amministrazione Comunale 2019-2024. Un consiglio Comunale impor...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE CENTROABRUZZONEWS

sabato 28 luglio 2018

39ENNE RUBA NELLA PROFUMERIA VICINO LA SUA ABITAZIONE

SULMONA - La 39 enne di Sulmona torna a colpire a distanza di qualche giorno. Questa volta l’attività presa di mira è la profumeria di Porta Napoli, a due passi dalla sua abitazione. La donna aveva già truffato un cliente nel passato in quel negozio e rientrando a distanza di tempo è stata subito notata dalla proprietaria. Tutti la conoscono nel quartiere tant’è che la titolare della profumeria ha chiesto spiegazioni, se le occorreva qualcosa, e fra le due è nato un normale dialogo fin quando la 39 enne ha lasciato il locale. L’amara scoperta è stata fatta poco dopo dalla commerciante che, per scrupolo, è andata a controllare i contanti giacenti in cassa. Mancavano 250 euro.
Subito è scattata la telefonata al pronto intervento del 113 ma della pluridenunciata nessuna traccia. Solo qualche giorno prima aveva rubato contanti nella farmacia di piazza Vittorio Veneto e aveva richiesto le cure dei sanitari del 118 dopo aver avvertito un malore. Si vede che si è ripresa in fretta tanto di rimettersi subito in azione. Per i medici è una cleptomane ma gli esercenti della zona non ne possono più. Se da un lato la prassi impone di tutelare la “patologia” della donna, anche i commercianti meritano attenzione. Chiedono solo di lavorare in pace e soprattutto di fermarla.