"SOTTO A CHI TOCCA"

SULMONA - “L’intero sodalizio associativo assiste con particolare interesse alle anticipazioni circolanti a mezzo stampa circa la composizione della squadra di Governo del Sindaco della Città di Sulmona, Dott.ssa Annamaria Casini.Osservo, al riguardo, che il novero dei Membri della Giunta Comunale dovrà indiscutibilmente essere individuato con criteri ad <asticella alta> che, di per sé, non è però sufficiente”.
Nel tempo odierno, dove tanta parte delle nuove strategie sociali e politiche così come pure numerosi strumenti attuativi sono etichettati con il termine inglese <SMART>, alle aspettative di numerosi <Smart Citizen> - residenti ed operanti nella Città di Sulmona ed il suo vasto comprensorio - dovrebbe rispondere una classe dirigente di <Smart politician>"si legge in una nota giunta in redazione a fima di Giancarlo D’Alessandro dell’Associazione Culturale Coe.So.
"E se il Sindaco può rientrare nella categoria non è illogico che faccia scelte al suo pari, oltre ogni pur prevedibile mediazione ma anche compromesso …rischioso che sempre accompagnano la prima ora del dopo turno elettorale”.È su questa prima piega che si intende richiamare l’attenzione del <Primus>, poiché nel considerare l’eredità lasciata a Palazzo S. Francesco, sede istituzionale dell’Ammnistrazione, gravida di pendenze e indeterminazioni su pratiche …di lungo corso, gravosi ricorsi a carico della tasca pubblica, distonica funzionalità delle matrici degli organici d’ufficio e molto altro ancora, il calcio d’avvio – per la sfida a tutto campo – non può che vedere schierati <professionisti smart>, appunto.
Consentire ai cittadini di essere i protagonisti del cambiamento, come più volte affermato, dovrà fare il paio con la professionalità dei membri di Giunta oltre che con la loro auspicabile abilità e attribuita civica responsabilità nel districarsi in seno ai meandri e nelle beghe di palazzo, nel rincorrere pregiudizievoli posizioni di sbilanciamento nelle avviate pratiche di alienazione di Servizi primari alla Comunità e, soprattutto, nell’individuare il jolly nel mazzo per giocare questa carta (idee distintive, progettazione di qualità, relazioni forti e autorevoli accreditamenti) su ogni tavolo di opportunità e mediazione necessari ad attrarre investimenti.
“C’è valore diffuso nell’organizzazione e nell’azione dell’Associazionismo locale a tutto tondo.
Parte l’attesa per la prima convocazione al tavolo della discussione, auspicabile in tempi rapidi”.


                        Il Presidente
      dell’Associazione Culturale Coe.So.
                 Giancarlo D’Alessandro