
in quanto non conforme alla Legge Regionale n.3/98, e nonostante sia stata inviata al Sindaco e al Segretario comunale una dettagliata nota che scandisce modalità e tempi per il mutamento di destinazione dell’area con il successivo affidamento a soggetti terzi, nessun atto amministrativo è stato adottato e nessuna commissione consiliare è stata convocata. Solito metodo al quale siamo abituati!"si legge in una nota giunta in redazione a firma del consigliere comunale Luigi La Civita
"Ma allora ci chiediamo perché stia accadendo tutto ciò. E’ possibile che la giunta comunale sia passata da un illegittimo tentativo di affidamento diretto dell’area ad un lunghissimo silenzio proprio nel momento in cui tutto l’iter da seguire veniva definito? Dove è finito l’interesse da perseguire per il bene della collettività? Interessava loro una vera valorizzazione turistica e culturale dell’area o altro? Sollecitiamo chiarimenti in merito. Una cosa è certa, Sulmona non può permettersi tempi di reazione così lunghi su tematiche di facile attuazione. E’ incredibile come puntualmente, di questi tempi, la politica a palazzo S.Francesco, pizzicata nella sua maldestra conduzione, manchi di quell’umiltà che normalmente dovrebbe accompagnare una buona amministrazione, che prima dovrebbe essere capace di tornare sui propri passi riconoscendo gli errori commessi e dopo dovrebbe immettersi sulla strada giusta nell’interesse della collettività.
La città è stanca di assistere ai soliti teatrini che fanno male all’economia complessiva della città e del territorio. Aspettiamo ancora una volta fiduciosi, ma con disappunto e fastidio, e ricordiamo per l’ennesima volta al Sindaco e all’amministrazione comunale di avviare le procedure da più parti indicate e invocate.
La conclusione è che la vicenda dell’area celestiniana è lo specchio dell’amministrazione Ranalli.
Il consigliere comunale
Luigi La Civita