Una doccia fredda per l’agenzia e per i cittadini che fruiscono da 11 anni di questo servizio pubblico. “ E il bello- aggiunge Anna Presutti- è che si tratta di una scelta arrivata all’improvviso senza giusta causa, senza un briciolo di motivazione”.
“ Proprio pochi giorni fa ho aggiornato il software sostenendo una spesa congrua per rinnovare l’offerta del servizio. La nostra agenzia- prosegue la Presutti- non solo vende i biglietti dell’Arpa ma spesso e volentieri diventa anche consulente e nel corso degli anni il punto vendita si è trasformato in un punto informativo per i cittadini. Non parliamo poi- conclude la donna- del fatturato che è notevole. Quanto sta succedendo è un fatto ignobile che non possiamo assolutamente accettare”.Intanto la stessa agenzia sta raccogliendo delle firme per sensibilizzare la popolazione alla problematica.