"L’obiettivo è anche renderla massa critica significativa in grado anche di utilizzare le vocazioni specifiche e le peculiarità storiche ed identitarie mettendole a sistema facendone un’ attrazione di flussi finanziari in grado di riattivare lo sviluppo e politica delle infrastrutture, in grado di generare investimenti e occupazione"spiega Giovanni Natale. "Insomma avviare il “sogno” di un nuovo Centro Abruzzo, ben incastonato nei nuovi assetti territoriali previsti e che guarda al futuro finalmente.
Non si poteva non parlare dell’ Abruzzo delle città forti’ che costituisce l’armatura sulla quale costruire il nuovo modello di sviluppo regionale ma collegato ineludibilmente a un sistema insediativo intermedio come il territorio interno della ‘regione dei parchi’. Si è fatto preciso riferimento ai ‘territori in ascesa’ ovvero quelli posti nelle piu’ immediate adiacenze dell’armatura urbana consolidata e che presentano le maggiori possibilità di sviluppo e di peculiarità.
Il Movimento ha illustrato anche i contenuti e gli obiettivi del prossimo Convegno di studio che sta organizzando per il 1° marzo a Sulmona, nella Sala Diocesana, con l’obiettivo di fare del Centro Abruzzo un Progetto Pilota regionale con la sinergia dell’Università e delle istituzioni locali, regionali ed associative, e soprattutto mettendo al lavoro anche i nostri giovani universitari ed eccellenze, con borse di studio e piani di studio.
Luciano D’Alfonso ha elogiato l’iniziativa che si pone un questo Obiettivo Strategico ed ha anche apprezzato le modalità con cui si sta lavorando, dicendosi anche pronto a collaborare. Quella della coesione territoriale del Centro Abruzzo deve rappresentare una delle priorità nell’agenda della politica abruzzese anche perché - ha evidenziato- una regione cresce se crescono in maniera armonica ed equilibrata tutte le sue aree e alla stessa velocità senza ripetere gli errori passati che hanno prodotto ritardi non più’ ripetibili.

Al resto dovranno impegnarsi coralmente tutti i protagonisti dei diversi territori con idee forti, attrattive, originali, capaci di reggere alle nuove sfide europee anche con l’occhio attento bilancio del settennato già iniziato, 2014-2020.
Un fatto è certo, ce la stiamo mettendo tutta per mettere il tema “Centro Abruzzo” al centro dell’agenda politica-amministrativa e ci stiamo riuscendo costruttivamente".
Giovanni Natale