SULMONA - Il Pd sulmonese chiede un passo indietro al Sindaco Ranalli in merito alla nomina dei due nuovi assessori Raffaele Giannantonio e Paolo Santarelli.Il Segretario Fabio Ranalli e i due consiglieri comunali Alessio Di Masci e Maria Ciampaglione, lo hanno ribadito a chiare lettere durante una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso la sede del partito."Noi non condividiamo la scelta del Sindaco che non è ne logica e ne politica"ha ribadito il segretario locale del Pd."Vogliamo che il Sindaco azzeri la giunta, caduta questa pregiudiziale possiamo sederci attorno ad un tavolo e discuterne per trovare delle soluzioni possibili e percorribili"ha aggiunto Ranalli, ricordando che domani ci sarà a Sulmona una riunione del "Comitato di crisi" del Pd con la presenza del coordinatore provinciale Mario Mazzetti e del segretario regionale Silvio Paolucci.
"La decisione di nominare i due nuovi assessori Santarelli e Giannantonio, va contro la politica del rinnovamento "ha sottolineato Ranalli."Per ricomporre la crisi il Sindaco o deve azzerare la giunta oppure dimettersi"ha ribadito Alessio Masci."Questa non è una crisi casuale, ma diversamente è di carattere amministrativo, di metodologia e di gestione.In otto mesi ci sono state tre giunte discrezionali e tre fallimenti e il sindaco non si è mai confrontato con il partito per concordare la scelta dei nomi degli assessori.Non vogliamo un commissario prefettizio, se il sindaco ammette
l'errore, la cosa è sanabile.Questa crisi ha sottolineato il malessere che c'è"ha concluso Di Masci.Se il sindaco Peppino Ranalli rimarrà sulle sue posizioni i tre consiglieri comunali del PD in fase di votazione dei singoli provvedimenti decideranno volta per volta cosa fare.Maria Ciampaglione ha ricordato che era stato fatto anche il suo nome come probabile nuovo assessore da parte del Sindaco, ma ha chiesto tempo in modo da potersi confrontare prima con il suo partito e poi prendere una decisione.Il sindaco ha poi deciso da solo e la scelta è ricaduta su Santarelli e Giannantonio, i quali a detta dei tre consiglieri prima di accettare l'incarico, per la loro appartenenza politica avrebbero dovuto rispettare le regole e confrontarsi con il partito e verificare se era possibile il loro ingresso in giunta.I tre consiglieri di maggioranza in quota Pd chiedono in sostanza al sindaco quale linea voglia dare all'amministrazione e in base a questo sono disponibili a dare il loro apporto per il bene della città.
Fabio Ranalli |
Maria Ciampaglione |
Alessio Di Masci |