
SULMONA - E' Teresa Iervolino (foto) mezzosoprano, 23enne della provincia di Avellino ad aver trionfato domenica sera sul palcoscenico del cinema Pacifico a Sulmona aggiudicandondosi il primo posto nel concorso internazionale di canto "Maria Caniglia". Al secondo posto Sungwang Lee baritono della Corea del Sud, seguito da Hyung Sun Cho soprano della corea del Sud. I cantanti vincitori, dopo il grande successo della serata finale, si esibiranno, su invito della Fondazione Accademia d'Abruzzo di Pescara, in un concerto oggi 2 ottobre alle 17.30 presso l’auditorium della Cassa di Risparmio di Pescara in corso Umberto (ingresso gratuito). Difficile compito per la
giuria presieduta da June Anderson quella di decretare il vincitore tra gli otto finalisti della 29enovesima edizione della importante kermesse di canto lirico, preziosa vetrina per i giovani artisti, già affermati, e trampolino di lancio per molti, come accaduto in passato. Bellissime le voci, notevole la loro capacità recitativa, a sentire gli esperti e il pubblico che ha apprezzato le esibizioni divenute momento di spettacolo, insieme all'ottima performance dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta da Dario Lucantoni, nella suggestiva scenografia creata dal sulmonese Umberto Malvestuto. Una bella serata, dunque, all’insegna del bel canto e della grande musica.
Altri premi sono stati conferiti: quelli in danaro offerti dalla Carispaq, Banca di Credito Cooperativo di Pratola Peligna, Lion Club e Rotary Club. Premio speciale “Ateneo della lirica” del “Teatro Marrucino” di Chieti, Premio speciale Barattelli ed altri ancora. Ai giovani cantanti sono stati garantiti concerti. Il premio “Amici della Lirica” è stato attribuito al soprano Cecilia Gasdia. Si tratta di uno speciale riconoscimento conferito a personalità della musica che si sono particolarmente distinte per l’attenzione ai giovani che si avviano alla carriera di cantanti lirici o di musicisti. Il premio del pubblico è andato a Giulia De Blasis giovane soprano di Avezzano che, secondo gli spettatori in sala, meritava di più.
