CASTEL DI SANGRO- Le acque di un rio secondario sono vietate per abbeverare gli animali e per l'irrigazione. E' quanto prevede un'ordinanza che risale al 27 maggio scorso, ma resa nota solo dopo il Consiglio comunale che si è tenuto il 20 giugno scorso e su sollecitazione del consigliere di opposizione Diego Carnevale (Pd). Il tratto interessato all'inquinamento è un rio secondario che scorre sulla Piana di Santa Liberata, nei pressi della ferrovia tra il centro sangrino e il territorio comunale di Scontrone. L'acqua del rio sarebbe risultata inquinata dalle analisi eseguite dall'Arta e dagli accertamenti della Forestale sollecitati dagli stessi cittadini, come denuncia il consigliere comunale Diego Carnevale "In quel tratto
i cittadini hanno più volte segnalato cattivi odori e la presenza di schiuma, solo dopo molte sollecitazioni il Comune si è attivato per accertare lo stato d'inquinamento dell'acqua." L'ordinanza di divieto è tutt'ora in vigore, ma sono ancora in corso accertamenti per conoscere l'origine dell'inquinamento. "Sconcerta che sia data adeguata pubblicità all'ordinanza di divieto solo dopo le sollecitazioni rivolte alla maggioranza in Consiglio comunale da parte del gruppo Comunità attiva, una mancanza di sensibilità verso i cittadini e gli allevatori che operano nella zona interessata." L. M.ULTIME NOTIZIE DALLA REGIONE
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