La manifestazione con il Maestro Giovanni Allevi ha rappresentato un momento di altissimo valore simbolico e artistico, richiamando migliaia di persone e portando l'attenzione nazionale sulla Riserva come luogo di cultura, rinascita e speranza.
Tra le storie più significative dell'estate spicca la nascita del primo fratino dopo tre anni di assenza, chiamato appunto PRIMO, un evento che ha commosso tutta la comunità. Dopo stagioni segnate da vandalismi e distruzione dei nidi, una coppia ha scelto di tornare a nidificare proprio sulla spiaggia del Borsacchio. Le Guide e i volontari hanno monitorato con dedizione e rispetto il nido fino alla schiusa del piccolo, che per giorni ha camminato libero sulla sabbia sotto gli occhi attenti di chi lo ha protetto. La storia è stata seguita e condivisa da oltre quattro milioni di persone sui social, trasformandosi in un simbolo di resistenza e rinascita, capace di emozionare e unire cittadini, turisti e amanti della natura di tutta Italia.
Un'attenzione speciale è stata rivolta anche all'inclusione: oltre 200 ragazzi e ragazze con disabilità hanno potuto vivere esperienze immersive nella Riserva grazie all'uso di joëlette, cargo bike e percorsi accessibili, scoprendo la bellezza del mare, dei sentieri e della biodiversità in un contesto accogliente e rispettoso. Il Borsacchio si conferma così uno spazio di dignità, condivisione e uguaglianza, dove la natura è davvero di tutti.
Durante la stagione, i volontari hanno percorso oltre 1.000 chilometri tra costa e colline, effettuato più di 800 ore di monitoraggi ambientali e contribuito alla messa in sicurezza di nidi di fratini e tartarughe marine. Le Guide hanno collaborato anche con l'Area Marina Protetta del Cerrano, offrendo supporto operativo nelle attività di tutela della biodiversità. Tutti gli eventi sono stati gratuiti e autofinanziati, sostenuti solo da donazioni libere destinate ai progetti di ricerca e salvaguardia ambientale: un modello virtuoso di partecipazione, sostenibilità e responsabilità collettiva.
Il calendario estivo 2025 ha ricevuto il patrocinio del Comune di Roseto degli Abruzzi, della Provincia di Teramo e — paradossalmente — anche della Regione Abruzzo, la stessa che negli ultimi mesi ha avanzato proposte di riduzione e cancellazione della Riserva. Un contrasto che non ha però fermato l'entusiasmo di cittadini, associazioni e visitatori: la risposta della popolazione e il numero delle presenze dimostrano quanto sia forte e profondo il legame tra la comunità e il Borsacchio.
Grazie all'impegno delle Guide e di decine di volontari, oltre 20.000 persone hanno partecipato complessivamente alle attività della stagione, mentre le iniziative di divulgazione online hanno raggiunto più di 4 milioni di persone sui social, confermando la forza di un movimento popolare che difende con passione il proprio territorio.
Il Borsacchio non si cancella. È una riserva di biodiversità, cultura, memoria e futuro. È un luogo dove la natura incontra le persone, dove la tutela diventa partecipazione e dove la comunità dimostra che uno sviluppo diverso è possibile: sostenibile, rispettoso e condiviso.
Le Guide del Borsacchio ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile questa stagione straordinaria — volontari, scuole, enti, operatori turistici e cittadini — e guardano già al futuro, con nuovi progetti e iniziative europee in arrivo.
L'obiettivo resta chiaro e immutato: far vivere la Riserva tutto l'anno, difenderla da ogni tentativo di riduzione o cancellazione, perché la natura non è un ostacolo allo sviluppo, ma la sua più grande opportunità".
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Marco Borgatti
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