In sala, decine di allievi della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza e decine di giovanissimi alunni di una Scuola di Pescara. A loro hanno parlato gli ospiti della cerimonia e i 19 premiati, tutte personalità impegnate quotidianamente nella difesa dei valori della Legalità e della Giustizia. Figure che, nei rispettivi campi d’azione professionale e sociale, testimoniano di aver scelto la strada giusta.
Una straordinaria Sara Bevilacqua, autrice e attrice dello spettacolo teatrale “La stanza di Agnese”, dedicato alla vita di Paolo e Agnese Borsellino, ha aperto la cerimonia toccando i cuori dei presenti e di chi, ancora oggi, chiede di conoscere la verità sulla strage di via D’Amelio.
“Voi, ragazzi, siete l’anima del cambiamento: abbiamo bisogno delle vostre scelte e del coraggio che dovete avere di scegliere la Legalità. Abbiate il coraggio di dire No alla scorciatoia del compromesso. Tutti noi abbiamo bisogno di giovani che sappiano da che parte stare, di cittadini consapevoli e di persone libere”, ha esortato il Prefetto Renato Cortese, presidente del Premio Nazionale Paolo Borsellino.
“Organizzare e ospitare all’Aquila il Premio nazionale Paolo Borsellino è sempre un momento di grande emozione e di profonda responsabilità civica - ha dichiarato il sindaco Pierluigi Biondi - La presenza di professionisti che, in campi diversi, hanno difeso con coraggio i valori della legalità e della giustizia, anche a rischio della propria vita, è una testimonianza concreta di cosa significhi servire le istituzioni e la Nazione. A loro va la mia gratitudine più sincera. In particolare, rivolgo un pensiero ai giovani, protagonisti autentici di questa giornata. Sono loro il futuro della legalità, a loro dobbiamo offrire esempi, non soltanto parole. Educare non è facile, ma significa mettere i nostri ragazzi nella condizione di distinguere il bene dal male, di scegliere la strada giusta. È questo il senso profondo anche del percorso verso Capitale italiana della cultura. La ricerca del bello è parte integrante della costruzione del giusto. Non è un caso che il cammino del 2026 inizierà proprio da qui, dalla caserma della Guardia di Finanza, luogo simbolico che ha rappresentato per la nostra città un punto di riferimento, un presidio di sicurezza e speranza. Da qui vogliamo lanciare un messaggio chiaro: la memoria di chi ha sacrificato la vita per la libertà e la giustizia continua a vivere ogni volta che scegliamo di non voltare lo sguardo, di dire no all’illegalità e di credere nel valore delle istituzioni e della cultura come strumenti di libertà”
A prendere parte alla cerimonia numerosissime autorità civili, religiose e militari regionali e nazionale. In prima fila, l’onorevole Chiara Colosimo, presidente della Commissione parlamentare antimafia che ha premiato il Comandante generale della Guardia di Finanza, Andrea De Gennaro: “Due anni fa - ha ricordato ai presenti - iniziava un faticoso ma doveroso cammino verso la verità (sulla strage di via D’Amelio, ndr), un cammino per me difficile ma che sentivo e sento di dover portare avanti fino alla fine affinchè quella verità della menzogna, come l’ha definita Fiammetta Borsellino, diventi la verità che tutti gli italiani vogliono e devono ottenere”.
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Il Premio Borsellino è la più importante manifestazione nazionale dedicata alla Legalità, riconosciuta dal 2023 con legge della Regione Abruzzo e dal 2020 legata da un protocollo d’intesa col Ministero dell’Istruzione e del Merito.
L’esempio di Paolo Borsellino e di chi sceglie la Giustizia ogni giorno, è la traccia di ogni iniziativa che il Premio promuove tutto l’anno, da 33 anni, per e con i ragazzi delle Scuole, al servizio della Società civile.
Questi i nomi dei premiati:
LEGALITA’
Andrea De Gennaro - Comandante Generale della Guardia di Finanza, in prima linea nella lotta alla criminalità economica e al narcotraffico
Vittorio Rizzi - Direttore Generale del DIS (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza). Figura istituzionale di primo piano, con una lunga carriera nella Polizia di Stato e nell’intelligence
Fabio Ciciliano - Capo della Protezione Civile e Commissario Straordinario di Governo. Ha coordinato numerose emergenze nazionali e internazionali, tra cui l’assistenza dopo il terremoto di Haiti (2010) e lo tsunami di Fukushima (2011).
Lamberto Giannini - Prefetto di Roma ed ex Capo della Polizia, esperto in antiterrorismo, ha guidato operazioni decisive, come lo smantellamento delle Nuove Brigate Rosse e l’arresto del terrorista della metropolitana di Londra.
Roberto Massucci - Questore di Roma e Dirigente Generale della Pubblica Sicurezza. Si è distinto come responsabile operativo della sicurezza della Nazionale di calcio e delle principali celebrazioni pubbliche.
Paolo Guido - Procuratore Capo della Repubblica di Bologna. Magistrato esperto nella lotta alla criminalità organizzata, ha coordinato le indagini culminate nella cattura del boss Matteo Messina Denaro.
Ilaria Calò - Procuratore Aggiunto a Roma, è il magistrato che, coordinando molti anni fa l’operazione “Alba nuova” ha ottenuto il primo riconoscimento in Cassazione dell’esistenza di una mafia autoctona romana.
Mario Palazzi - Procuratore Capo della Repubblica di Viterbo. Magistrato antimafia di lungo corso, ha coordinato indagini decisive contro la criminalità organizzata “autoctona” romana, tra cui lo smantellamento del clan Spada di Ostia.
Anna Maria Frustaci - Sostituto Procuratore presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Vive sotto scorta per il suo impegno nella giustizia.
GIORNALISMO
Attilio Bolzoni - Giornalista e scrittore, già inviato de la Repubblica. Ha raccontato per oltre 40 anni la mafia siciliana e la lotta dello Stato, seguendo da vicino le vicende di Falcone e Borsellino. Ha firmato inchieste coraggiose e documentari, contribuendo a una cultura della legalità attraverso l’informazione.
Tonia Cartolano - Caporedattrice e anchor di Sky TG24. Volto autorevole del giornalismo televisivo italiano, ha raccontato i più drammatici eventi nazionali – dal terremoto in Abruzzo al crollo del ponte Morandi – e le crisi internazionali più delicate, tra Afghanistan, Libano, Kosovo e Libia.
Gaia Tortora - Vicedirettrice del TG La7 e conduttrice di Omnibus. Giornalista da sempre impegnata nella comunicazione d’inchiesta e nella riflessione civile, ha guidato l’approfondimento mattutino Omnibus.
IMPEGNO CIVILE
AddioPizzo - Associazione antimafia per il consumo critico antiracket. Nata a Palermo nel 2004, Addiopizzo ha promosso una vera e propria rivoluzione culturale contro il pizzo, partendo da uno slogan diventato simbolo: “Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”
Nicolò Mannino - Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale. È autorevole interlocutore della Pontificia Accademia di Teologia del Vaticano e vanta oltre ventitré cittadinanze onorarie.
Daniel Sorza - Appostandosi lungo strade e piazze istituzionali, immortala in presa diretta uomini e donne in divisa, stampa le foto in tempo reale, le incornicia e le consegna personalmente, accompagnandole con dediche come: “Vorrei proteggerti come tu proteggi me”.
ECONOMIA / Nicola Mattoscio - Professore di Economia e Presidente della Fondazione Pescarabruzzo. Economista, già ordinario all’Università di Chieti–Pescara e attualmente professore straordinario all’Università G. Marconi di Roma, concentra la sua attività su ricerca economica, crescita territoriale e sviluppo sostenibile.
CULTURA / Don Luigi Epicoco - Sacerdote, filosofo e docente universitario. Presbitero dell’Arcidiocesi de L’Aquila, editorialista de L’Osservatore Romano e assistente ecclesiastico del Dicastero per la Comunicazione.
LAVORO / PierPaolo Bombardieri - Segretario Generale della UIL. Il suo impegno è rivolto alla promozione di un lavoro dignitoso, alla tutela dei diritti dei lavoratori e allo sviluppo economico sostenibile.
MEMORIA / Bruno D’Alfonso - Figlio dell’Appuntato dei Carabinieri Giovanni D’Alfonso, ucciso dalle Brigate Rosse nel 1975, Bruno D’Alfonso è riuscito a far riaprire il caso, portando all’individuazione del presunto responsabile. Con coraggio, ha trasformato il dolore in impegno civile, onorando la memoria del padre".
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