L'AQUILA -“Da domani si pensa già alla seconda”, commenta il presidente del Gal Gran SassoVelino, Paolo Federico.“Un’ enorme soddisfazione mia personale, di tutto il Gal Gran Sasso Velino che rappresento e di tutta l’organizzazione.Un’ottima partecipazione e soprattutto la voglia, la volontà di crescere e di fare sinergia; la voglia difare squadra per valorizzare sempre di più quello che abbiamo.Tesori immensi che vanno dai prodotti tipici alla cultura, dall’arte alla natura. Buona la prima, miviene da dire e subito a pensare alla seconda edizione, già da domani mattina”.Così Paolo Federico, presidente del Gal Gran Sasso Velino al termine della prima edizione di CIBAQ
– Cibi della tradizione aquilana, evento da quest’ultimo organizzato nell’ambito del Piano di
Sviluppo Locale 2014-2022 e patrocinato dal Consiglio Regionale dell’Abruzzo, in collaborazione con
i Presidi Slow Food e l'Istituto Alberghiero "L. Da Vinci" dell'Aquila
“Due giornate molto intense, di partecipazione e di contenuti che hanno portato, come risultato,
una miscela di intenzioni, di volontà e di impegni che sono andati tutto nella stessa direzione che è
quella del bene comune, della nostra terra, del nostro territorio, delle nostre produzioni.
Abbiamo sentito parlare i produttori – ha dichiarato la presidente di Slow Food Abruzzo, Rita
Salvatore - con l’amore per la loro terra e per il loro lavoro ma anche con le difficoltà che tutti giorni
affrontano e gestiscono.
Qualcuno ieri ha detto noi siamo quelli che ce l’hanno fatta. Allora a me piacerebbe ripartire proprio
da qui: pensare che anche noi come istituzioni, come associazione, come rete possiamo dire oggi,
dopo questi due giorni, noi siamo quelli che ce la stiamo facendo, che pensiamo di andare avanti
insieme perché insieme si può.
Si può collaborare affinché questo Abruzzo, terra piena di voci, di progetti, di idee e di valore possa
veramente affrontare la sfida più grande che quella del cambiamento climatico e di una terra che
deve continuare a rispondere alle nostre necessità, nel rispetto sempre di tutte le risorse e nella
cura”.
“Per noi è stata un’occasione importante - ha commentato Elisabetta Di Stefano, dirigente
scolastico dell’Istituto Alberghiero – perché i ragazzi hanno avuto la possibilità di approfondire
competenze e conoscenze e di mettersi alla prova in coerenza con il tipo di formazione che il nostro
Istituto offre.
Grazie all’incontro con i produttori, i ragazzi hanno avuto la possibilità di imparare a raccontare la
bontà delle nostre eccellenze, con passione ed entusiasmo”.
“È stata un’iniziativa di successo che ha visto un’ottima partecipazione, testimonianza che stiamo
riuscendo a fare cultura del cibo e cultura della valorizzazione.
Abbiamo tra le mani qualità, eccellenze ma, soprattutto, un territorio straordinario. Stiamo
lavorando per farlo crescere, per far conoscere l’Abruzzo e per far conoscere L’Aquila.
Senza peccare di sfacciataggine, dico a tutti che questa è una terra oggettivamente unica; a tutti
racconto del mare a un’ora di distanza dalla montagna.
L’unica regione dove si scia guardando il mare, circondata da parchi nazionali con un ambiente
incontaminato che fa sì che i nostri prodotti siano migliori degli altri.
È questa la narrazione della nostra terra che si va affermando in Italia e nello scenario
internazionale”. Così ha concluso il vicepresidente della Giunta regionale d’Abruzzo e assessore
all’agricoltura, Emanuele Imprudente.
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