L'AQUILA -
"Si susseguono le notizie sugli effetti nefasti del gran caldo e che sta caratterizzando l'estate di quest'anno.Malori e decessi dovuti alla calura stanno riempiendo le pagine di cronaca di questi giorni in Italia in generale e in Abruzzo in particolare.A detta del noto meteorologo aquilano Stefano Bernardi i mesi di giugno e luglio sono risultati essere i più caldi in assoluto.Frantumato il record del 2003 che pur sembrava insuperabile.Al di là delle temperature record caratterizzanti gli ultimi mesi di questo pazzo anno meteorologico, quello che più di tutto sta caratterizzando fortemente il clima di questi mesi e stressando la vita degli italiani secondo Bernardi è la durata e l'assenza di sufficienti precipitazioni.In Abruzzo ad aggravare la situazione ci si è messo di mezzo anche il Garbino.
Un particolare tipo di vento che, proveniendo da Ovest, trova negli appennini una particolare conformazione in grado di far aumentare ancora di più, per un particolare fenomeno fisico qual è la compressione, le temperature già di per sé elevate.Un po' come se un gigantesco Phono( termine che deriva da Fohen il vento caldo alpino del tutto simile al Garbino) insuflasse aria sulle valli esposte.
Qualcosa è possibile che cambi entro questa settimana.
Da Mercoledì è previsto un abbassamento della cupola anticiclonica che dovrebbe favorire l'arrivo di correnti atlantiche in grado di fare abbassare di qualche grado
la febbre climatica di questi giorni.
Non sarà un tracollo dell'estate ma tant'è.
Quello che conta è che la temperatura diminuisca anche perché per tale situazione non ci sono vaccini in grado di contrastare malanni e decessi".
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