A seguire anche gli assessori Stefano Mariani e Pierino Fasciani hanno lasciato la Giunta.
Ora il sindaco della città deve fare i conti col fatto di non avere più la maggioranza. Infatti con Di Masci, a tornare all'opposizione anche i consiglieri, Antonio Di Rienzo e Claudia Fauci. Ad appoggiare il primo cittadino rimangono attualmente in sei, contro i 10 di minoranza. Questo scenario politico apre la strada a diverse possibilità. Se il sindaco non trova nuovi appoggi, dovrà dare le dimissioni anticipate che potrebbero essere formalizzate nel prossima assemblea comunale. Altra possibilità, quella che oltre la metà dei membri del consiglio decidano in comune accordo di congedarsi causando la stessa caduta dell'amministrazione.
Se ciò succedesse prima del 21 febbraio, si andrebbe a votare in primavera, altrimenti dopo questa data, si profilerebbe un lungo commissariamento tecnico di oltre un anno e mezzo, prima di una nuova tornata utile per le successive elezioni amministrative in Italia.
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