L’Abruzzo la sua terra, Sulmona la sua città; vi nacque Ovidio, le sue tradizioni culturali sono pietre miliari. Mastrangioli è presente nel CAM con alcune opere tra le più recenti della sua produzione. Dopo vari doverosi passaggi si impone da anni nelle nature morte. Ed è qui che prepotentemente ci propone qualcosa di nuovo. Le sue bottiglie sono l’essenza dell’originalità.
Lineari, scalene, sinuose come colli di Modigliani. Così diverse ma così uguali nell’anima. Il trattoè inconfondibile, la personalità dell’autore prepotente. Nature morte? No… sono vive! Hanno un’anima. I suoi quadri hanno qualcosa in comune con le canzoni di Ben Harper. Al primo impatto ti incuriosiscono, al secondo ti affascinano, al terzo ti entusiasmano. Chi scrive non è un critico d’arte ma un amante dell’arte che la vive con gioia in tutte le sue espressioni. Ogni opera importante deve trasmetterci qualcosa, quello che ci regala la pittura di Emidio Mastrangioli si chiama emozione. E non è poco

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