
Nel progetto nazionale promosso dal Miur è l’Abruzzo a recitare la parte del leone. In proporzione alla popolazione scolastica e al numero degli istituti superiori presenti, l'Abruzzo è stata la regione che ha risposto meglio all'iniziativa. "Si tratta di un grande risultato - ha commentato l'assessore all'Istruzione Marinella Sclocco - che dimostra la grande sensibilità di studenti, docenti e dirigenti scolastici di fronte al problema dell'occupabilità". Il progetto nazionale prevede la realizzazione di luoghi di incontro, di sperimentazione tra vecchi e nuove professioni e di pratica dell'innovazione in tutte le sue forme. Nelle intenzioni del Miur questi laboratori sono luoghi aperti al territorio per stimolare la crescita professionale, le competenze e l'autoimprenditorialità, attraverso la partecipazione di enti pubblici e locali, camere di commercio, enti di formazione professionale, università, fondazioni e imprese private.