“Lo sport per mio padre – ha detto – rappresentava quello che in realtà dovrebbe essere cioè impegno, professionalità, divertimento e gioia. Oggi spesso non è così perché lo sport è diventato business e motivo di compromessi, almeno a livello dilettantistico però credo che possa essere come mio padre lo voleva”.
Il Comitato festeggiamenti ha omaggiato la famiglia Ciaglia con una targa con su scritto: “In ricordo di un uomo, un simbolo, un’istituzione per il nostro territorio. La gratitudine per i valori che ci ha lasciato sarà sempre viva nei nostri cuori”. Un riconoscimento c’è stato anche da parte del Gs Volley Pratola ’78. Su invito del direttore della Bcc di Pratola Silvio Lancione è stato osservato un momento di raccoglimento. “Un momento per raccoglierci attorno alla sua figura. Domenico ha dato tanto non solo allo sport ma a tutti noi ed al territorio in generale. I suoi insegnamenti potranno aiutarci a costruire un futuro migliore”. E’ stata Caterina Ciaglia a premiare i giovani calciatori che hanno dato vita alla fase del torneo riservata agli esordienti vinta dall’Arabona Manoppello che è riuscita a prevalere nel triangolare rispetto alla Virtus Pratola ed ai Grifoni L’Aquila.