SULMONA - Prosegue l'occupazione della sede comunale da parte degli esponenti del centro destra peligno per protestare contro la chiusura del punto nascita di Sulmona.L’occupazione, tesa a difendere il punto nascita dell’ospedale peligno, è partita ieri ed è proseguita per l'intera notte. La protesta continuerà fino a quando il governatore dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso, nonché commissario ad acta della sanità, non darà delle risposte sul futuro del reparto di ostetricia. La forma di “ribellione” pacifica è partita dai rappresentati del centro destra sulmonese e ha trovato subito riscontro dalla cittadinanza.
Pensionati, mamme, giovani, consiglieri comunali e regionali sono passati a Palazzo San Francesco per unirsi all’azione di protesta. Fino alle due di notte a occupare i banchi della Sala Consiliare sono stati alcuni giovani che pretendono risposte dalla politica per il futuro della città di Sulmona.
“ Io mi sento a casa. Ritengo che la battaglia deve andare avanti per garantire un avvenire a un territorio già penalizzato”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere regionale di Forza Italia Emilio Iampieri, presente anche lui questa notte in Municipio. “ E’ meraviglioso vedere qui una ventina di ragazzi all’una di notte”, fa notare il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Luigi La Civita. “ Non bisogna rassegnarsi o continuare a credere a chi ci ha fatto delle promesse”.“ Non ci fermiamo fin quando non avremo delle risposte concrete”, ribadisce Mauro Tirabassi di Fratelli d’Italia. “ L’idea è quella di elevare ulteriormente il livello della lotta con azioni più eclatanti”. “ Rinnovo l’appello anche ai comuni limitrofi”, conclude Alberto Di Giandomenico di Sovranità Valle Peligna. “ Venite qui a portare solidarietà”.Oggi alle ore 15,30 è prevista la visita del presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio.
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l'assemblea di questa notte |