"La provincia piu' presente è stata quella di Pescara"ha aggiunto l'organizzatore della manifestazione."E stato presente anche il Cai di Pescara, che prima di visitare i nostri stand, ha fatto un giro sull'eremo di S.Onofrio.Questa è una grande ricchezza per il nostro territorio che deve essere sfruttata continuamente e la nostra iniziativa serve anche a questo"ha sottolineato Lucci."Abbiamo
avuto la presenza di tutte le province abruzzesi con degli espositori giunti dal Molise e dal Lazio.Dobbiamo prendere coscienza che le attività di questo genere che riportano un aspetto piu' casalingo dell'agricoltura, possono diventare un oggetto di fiera.Questa è la nostra proposta.L'anno prossimo dopo cinque anni di attività, questa manifestazione diventerà la Fiera dell'Agricoltura Casalinga.Nessuno vorrebbe mai mangiare una cosa con un OGM dentro e nessuno vuole inquinare casa propria.L'attività dell'agricoltura casalinga intende proprio questo.A casa mia io non sporco, cerco di essere pulito e quando viene un ospite gli offro qualcosa da mangiare genuino"ha precisato Lucci.La giornata si è articolata con una serie di conferenze laboratorio, con il mercatino dell'antiquariato e lo scambio dei semi antichi autoprodotti di ortaggi e cereali.La mostra
mercato ha riguardato piante da frutto antiche, piante rare, piante officinali e aromatiche, piccoli animali di razze autoctone e a rischio di estinzione.Il Mercatino dell'artigianato è stato curato da "L'Arte nelle mani".Tra le altre iniziative ha avuto successo la presentazione di Biodroid Social Network, un nuovo strumento per capire le connessioni tra gli esseri viventi, legato all'orto e alle scienze naturali."Il Parco della Majella e la Sovrintendenza ai beni culturali hanno dato un apporto sostanziale al progetto e a loro va tutto il nostro ringraziamento"ha concluso Lucci .