"A parità di rendita catastale sulle seconde case e altri fabbricati i cittadini di Pratola Peligna sono costretti a pagare il 79% in più rispetto all’anno scorso quando pagavano l’ICI e il 33% in più rispetto ai comuni i quali hanno mantenuto l’aliquota IMU sulla seconda casa come da indicazioni del Governo, ovvero al 7.60 per mille.
Al Sindaco di Pratola che accampa scuse sui tagli applicati dallo Stato centrale, ricordiamo che tutti i comuni hanno subito gli stessi tagli in modo proporzionale e tutti i Comuni sono costretti a rispettare il patto di stabilità.
Come mai il Comune di Pratola è l’unico ad applicare le aliquote più alte?" e aggiungono
"Chiediamo al Sindaco, come mai i suoi colleghi della “Tela dei Sindaci”, tanto vantata da lui stesso, non applicano le stesse aliquote che applica lui?
Ed infatti, di seguito alcuni esempi: GESSOPALENA: 4.00 per mille - 7.60 per mille;
SAN SALVO: 4.25 per mille - 8.90 per mille; PINETO: 4.00 per mille - 7.60 per mille; PRATOLA PELIGNA: 5.00 per mille - 10.60 per mille.
Anche l’amministrazione di Sulmona, tanto bistrattata dai rappresentanti del PD, e a detta dei Giornali sull’orlo del fallimento, non applica le aliquote massime!
Dopo aver esaminato i dati di bilancio riteniamo che l’amministrazione è stata costretta ad aumentare le aliquote al massimo a causa di buchi (voragini) sul bilancio causati dalla faciloneria con la quale il Sindaco ha gestito la cittadina in questi cinque anni! Soprattutto nell’ultimo anno alle porte dell’elezioni amministrative.Siamo di fronte ad un vero e proprio fallimento dell’amministrazione De Crescentiis.
Ci riferiamo ai dati che emergono dalla raccolta differenziata, per la quale ribadiamo di essere comunque favorevoli. Per tale servizio il Comune di Pratola incassa dalla Tarsu versata dai cittadini circa Euro 670.000 e ne spende complessivamente circa 930.000 euro esclusi i costi di acquisto dei mezzi e i relativi ammortamenti e interessi.Una differenza negativa di circa Euro 260.000…. a causa della quale l’amministrazione aumenterà anche le bollette tarsu.
Secondo contratto, la Società appaltatrice della raccolta differenziata, vende i rifiuti differenziati (vetro, carta, plastica ecc.) e al Comune di Pratola versa la misera cifra del 10% sul venduto. Circa 13.000, ovvero il sacrificio dei cittadini ad effettuare la differenziata è ripagato per un importo di circa Euro 1.44 pro capite annuo! Come mai a Pratola Peligna, come al contrario avviene in tanti altri comuni non c’è la Ecocard?! Inoltre abbiamo rilevato dai dati di bilancio che il Comune di Pratola ha speso circa Euro 17.000 bimestrali da Aprile 2011 a Luglio 2012 per l’affitto dei mezzi, in attesa che questi venissero acquistati tramite il finanziamento regionale per il 50%.
Tutti soldi prelevati dalle tasche dei cittadini di Pratola.
Per queste motivazioni chiediamo al Sindaco e alla Giunta tutta di cambiare rotta sulla gestione delle risorse pubbliche, risorse di tutti i cittadini, soprattutto in un momento di crisi come quello che sta attraversando il nostro Paese.
Chiediamo inoltre" concludono nella nota "che prima dell’approvazione definitiva del Bilancio di previsione dell’anno 2012 si apportino le dovute modifiche al ribasso delle aliquote IMU. Modifiche volte a tutelare le piccole imprese, gli artigiani, le giovani coppie, gli anziani residenti nelle case di risposo e i residenti all’estero"