Secondo la Commissione europea la richiesta che le 11 regioni, compreso l'Abruzzo, colpite dalla nevicata dello scorso febbraio non risponderebbe ai criteri fissati, per cui niente intervento del fondo europeo di solidarietà.
"Era legittimo attendersi solidarieta' e invece la Commissione Europea ci ha chiuso le porte in faccia, applicando parametri burocratici e amministrativi che non tengono conto della realta' dei nostri territori e soprattutto dei danni rilevanti provocati dalle nevicate e dal maltempo" afferma il Presidente dell'Unione delle Province Abruzzesi nonche' Presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio, commentando la decisione della Commissione che ha respinto la richiesta di intervento finanziario "Nella
nostra regione le quattro Province gestiscono oltre 7.000 chilometri di strade, molte delle quali sono in condizioni pietose tra frane, smottamenti e dissesto del piano viabile. Le Province - dice ancora il Presidente Di Giuseppantonio - si sono fatte prontamente carico, nella fase dell'emergenza-neve, di tutte le spese. Ma oggi, a fronte di quell'impegno particolarmente oneroso, l'unica risposta che arriva dall'Ue e' un secco diniego. Questa situazione, purtroppo, fa il paio con la decisione del Governo italiano che, dopo averci autorizzato a spendere, ha messo a disposizione di tutte le Regioni un rimborso irrisorio. Tutto cio' comportera' che da domani le Province abruzzesi, e non solo, dovranno arrampicarsi sugli specchi per evitare situazioni di dissesto nei rispettivi bilanci".
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