SULMONA - Con il trasferimento dei reparti si rischia di penalizzare l'ospedale con la chiusura a cascata di altri reparti. E' quanto teme Edoardo Facchini, rappresentante del Tribunale per i diritti del malato che questa mattina ha espresso le sue preoccupazioni in vista
dell'incontro del 3 settembre prossimo con i 36 sindaci del comprensorio e i sindacati provinciali indetto dal manager Asl, per discutere sulla vicenda sanità peligna. Facchini teme che in assenza di decisioni da parte dei sindaci, il direttore generale possa agire in modo unilaterale. "Qual è la disponibilità finanziaria e da dove prendere le risorse finaziarie per l'affitto di eventuali strutture come la San Panfilo e la San Raffaele auspicando l'acquisto invece di sperperare inutilmente soldi pubblici?" Chiede il rappresentante del Tdm. Accanto a lui questa mattina in conferenza stampa Mauro Nardella della Uil penitenziari che torna a chiedere la chiusura del repartino all'interno del Santissima Annunziata dedicato ai detenuti.
Una sede non ideonea dal punto di vista della sanità e della sicurezza, secondo Nardella che si dice pronto a stilare una relazione per inviarla alla prefettura.