
RIVISONDOLI - Sabato 30 Giugno presso le terme di Rivisondoli, si è svolta la cerimonia del “Passaggio del Martelletto” che ha visto il cambio della guardia alla presidenza del Lions Club Sulmona. Carlo M. Speranza passa le consegne alla neo eletta Gabriella Di Mattia. Quarta donna della storia del club ad essere eletta al massimo livello e primo presidente non Italiano, pur vivendo in Italia è nata in Australia, terra con cui ha sempre mantenuto profondi legami di cittadinanza e di famiglia
e grazie al suo legame con il nuovissimo continente, la presidente entrante si è attivata per contattare il nuovo vicepresidente Internazionale del Lions Club Internatonal Sir Barry Palmer anch’egli Australiano, il quale ha accolto questa elezione e ha voluto inviare un personale saluto al Distretto 108 A Italy a cui il Lions Club Sulmona appartiene. Alla manifestazione sono intervenuti il Past Governatore Carlo D’Angelo, il Presidente di Circoscrizione Mario Di Marco ed il Sindaco di Rivosondoli Roberto Ciampaglia. E' stato illustrato il calendario degli appuntamenti del club per il prossimo anno. Si comincerà il 15 settembre con “Il Ballo delle Debuttanti”, proseguendo, poi, il 23 settembre con la tappa finale del “Il Giro d’Italia di Handbike”. sabato 10 Novembre sarà la volta del concorso per le scuole “Un Poster per la Pace ed una Poesia per la Pace”.

Successivamente si aggiungeranno altri eventi a cui DI Mattia insieme al club stà lavorando. “Sono entrata a far parte del Club nel 2009, anno del terremoto dell’Aquila vivendo immediatamente il “service” . E' la più grande associazione di volontariato presente a livello planetario. 45.000 clubs presenti in 206 paesi sparsi sui 5 continenti in cui ogni socio ha la possibilità di mettere a disposizione della collettività la sua professionalità, il suo patrimonio di esperienza umane e la sua voglia di rendersi utile, unendosi ai service mondiali come la lotta al morbillo, la prevenzione della cecità (raccogliendo fondi per per la fornitura di apparecchi per la diagnostica delle malattie della vista) portando service di educazione e sanità nelle aree più depresse del pianeta, istituendo borse di studio, in una parola: essere a disposizione della comunità in cui si vive cercando di essere un punto di riferimento sempre a disposizione della collettività "secondo il motto del Lions Club International: We Serve".