quando, invece, nell’elaborazione del vecchio piano commerciale furono individuate, come aree commerciali alternative, la zona di Montevergine e un’area di 16 mila metri su viale della Repubblica, con l’intento di compensare alcune carenze che esistono nella ridistribuzione degli spazi commerciali.Le zone individuate a suo tempo, sono tutt’ora inutilizzate per tale destinazione d’uso.
L’area industriale è già penalizzata dalla carenza di spazi per attività produttive a causa delle continue irregolarità determinate dal perdurare di concessioni di licenze elargite violando le norme che regolano le Leggi Regionali e i regolamenti dei Nuclei Industriali.Io stesso ho fatto un esposto, nel 2011, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sulmona, perché da cinque anni sono in attesa di ottenere un terreno, nell’area industriale, per l’insediamento di un’attività produttiva.L’unica terreno che mi è stato proposto è sito in un’ area già individuata per lo smaltimento e lo stoccaggio dei rifiuti ferrosi, quindi non rispondente alle caratteristiche richieste per l’attività di produzione e manipolazione di generi alimentari.La richiesta è stata inoltrata nel 2008 agli uffici del Nucleo per lo Sviluppo industriale, è bene sottolineare che da sempre lungo la Strada Statale 17 esistono terreni inutilizzati per attività produttive”.Il vice presidente provinciale Mariotti boccia, quindi, il progetto di insediare attività commerciali nell’area industriale dove già esiste carenza di terreni per attività produttive che, a differenza di quelle commerciali, incrementerebbero i livelli occupazionali.“In Comune non esiste un progetto per la programmazione di sviluppo commerciale e riteniamo che ogni proposta sia frutto di improvvisazione come la concessione delle ultime licenze” conclude “l’assessore Gianni Cirillo, nel promuovere la sua attività sembra più rivolto a favoritismi finalizzati alla prossima campagna elettorale piuttosto che alla tutela degli interessi della categoria”