SULMONA –Rispuntano biglietti
anonimi sulle saracinesche dei negozi e sulle mura del centro storico di Sulmona. Questa mattina
si è verificato di nuovo il curioso fatto, accaduto già nell’ottobre scorso
(clicca qui link), quando “le pasquinate romane” avevano destato stupore e simpatia
tra i sulmonesi con piccoli volantini, di varie grandezze, con su scritto aforismi che
ricordano quelli di autori della letteratura o insoliti versi che
sembravano avere attinenza
con i negozi su cui erano affissi. Anche questa
volta frasi enigmatiche, su fogli più grandi, che ignoti hanno appeso anche ai
piedi di Ovidio
. Ancora
più facile il collegamento con l’epoca in cui a Roma, ai piedi delle statue,
durante la notte, si appendevano bigliettini con satire pungenti, anonime, che
puntavano a schernire illustri personaggi pubblici. Sfide poetiche
intrise di indignazione per il potere. Nel nostro caso, un modo insolito,
dunque, per attirare l’attenzione e per comunicare una sorta di malcontento o
forse solamente una maniera originale per animare una città in letargo sotto
strati di neve e ghiaccio. Una delle frasi:
"File di padri si snodano stanche/Quando afflitti dal lavoro lasciano le panche/ sampietrini piatti aspettano i loro piedi/chiacchiere in piazza con alle dita le fedi". "Girate intorno alla circonvallazione/cosi mantenete la vostra posizione/la vostra forza centrifuga qui non esiste/ e non vi accorgete di quanto sia triste".
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