TRIBUNALE. FEDERICO PLAUDE PRATOLA, "SEPPURE TARDIVA" E BACCHETTA PSI

SULMONA –Immediati commenti e risposte del sindaco di Sulmona, Fabio Federico, sul caso tribunale Capograssi, compiacendosi per quella che definisce “tardiva decisione” del Comune di Pratola Peligna di trasferirsi nel palazzo di Giustizia sulmonese e bacchetta gli esponenti del Psi affermando che “se non si conoscono i fatti e meglio tacere”.  Ha espresso compiacimento Federico per  la scelta del sindaco Antonio De Crescentiis di sostenere la battaglia contro la soppressione del presidio giuridico. “Il tribunale di Sulmona non è di Sulmona ma dell’intero territorio” ha detto il primo cittadino “mi fa piacere che anche Pratola ha preso a cuore la problematica, dopo un primo momento in cui sembrava fosse assente. Prendo atto che parteciperà alla protesta e la decisione è bene accetta seppur tardiva”. Quanto ai socialisti,
i quali hanno stigmatizzato in un comunicato stampa l’assenza di sindaco e giunta,  Federico risponde alle dichiarazioni di Orlando Orsini, segretario territoriale, Livio Pallotta, segretario cittadino, e Luciano Marinucci, capogruppo consiliare, sostenendo quanto sia  “eclatante che non conoscano i rapporti e i contatti che sono stati intrapresi dall’amministrazione comunale sia con il presidente dell’ordine degli avvocati sulmonesi, Gabriele Tedeschi, sia con il presidente del Tribunale, Giorgio Di Benedetto già prima che partisse la protesta. Se non si è informati sui fatti è bene che si taccia” tuona Federico “Sindaco e Giunta erano presenti all’assemblea pubblica di giovedi scorso” puntualizza, sottolineando, invece, l’assenza “in massa del Psi”. “Se si esclude Massimo Carugno che svolge il mestiere di avvocato e Orsini che lavora al tribunale come dipendete, non ho visto all’assemblea il partito socialista. Per il Psi” conclude il sindaco “è stata occasione persa”.