(Nell' intervista video Antonio Ruffini, dell'associazione Insieme per il centro Abruzzo, spiega i tre punti fondamentali della proposta: turismo ambientale, religioso e ferroviario)
SULMONA – Lo sviluppo sostenibile per migliorare l’attuale situazione di crisi socio occupazionale del centro Abruzzo, terra tra i parchi. Turismo ambientale, ferroviario, religioso da presentare ai visitatori. E’ la proposta presentata, oggi pomeriggio, nell’agenzia per la promozione culturale a Sulmona,
dal comitato promotore guidato da Antonio Ruffini, dell’associazione Insieme per il centro Abruzzo, Claudio Caputo, Giuseppe Bono e Fiorenza Quadraro. “Ci siamo autotossati per dare uno strumento valido alla citta di Sulmona e ai suoi abitanti” hanno specificato. L’iniziativa sarà approfondita il prossimo sabato (9.30) nell'aula magna del liceo scientifico “Enrico Fermi”.
Recuperare i centri storici da parte dei Comuni,
realizzare un
sentiero circumpanoramico che collega Sulmona ai paesi limitrofi
tramite una pista percorribile a piedi a cavallo e in mountain bike, valorizzare
la ferrovia Sulmona Castel Di Sangro collegandola alla Sangritana, puntare sul turismo
religioso, in quanto in Abruzzo vi sono luoghi e personaggi di grandissimo
spessore spirituale che affondano le loro radici nel ruolo storico che le terre
d'Abruzzo hanno assunto nei secoli passati. Sono i quattro punti nevralgici del
progetto che mira ad uno sviluppo eco sostenibile. Per decretarne il successo,
secondo gli ideatori della proposta, è necessaria la “partecipazione convinta
di tutti gli operatori sia pubblici che privati”. “Vorremmo che altri
sposassero insieme a noi questo progetto in un periodo come questo in cui
l'unica forza che abbiamo sono i numeri" ha detto Fiorenza Quadrar,"
più persone aderiranno, maggiore sarà il nostro peso all'interno dei meccanismi
della politica, in primis abbiamo pensato alla cittadinanza, soprattutto alle forze
giovani di cui abbiamo veramente bisogno".