ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Teheran: "Pronti a colpire i nemici con i jet supersonici russi"- Corruzione, sospeso il vice governatore della Sicilia Sammartino: "Certo della mia estraneità ai fatti"- Sit-in per i due studenti arrestati. Sciopero della fame e incatenati, cresce la protesta alla Sapienza- Usa: "La risposta di Israele sarà un attacco limitato in Iran"-

news

ULTIM'ORA DALLA REGIONE

ULTIM'ORA Rischio pluriclasse scongiurato, vertice all'Ufficio scolastico- Accorpamento classi: Fdi, norma per evitarlo è stata introdotta e il Pd votò contro - Stazioni del territorio,Popoli-Vittorito diventa hub dei servizi -

Sport News

# SPORT # Risultati calcio a 5 SULMONA FUTSAL BATTE SAN MARZANO E CHIUDE AL 2° POSTO, PLAYOFF COL TERZIGNO

IN PRIMO PIANO

MARSILIO: CLASSI SALVE A CARAMANICO TERME E CASTELVECCHIO SUBEQUO GRAZIE AL BUON LAVORO DEL CENTRODESTRA

L'AQUILA - 'La buona notizia annunciata dall'assessore Santangelo al termine dell'incontro con il Direttore dell'Uffici...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE CENTROABRUZZONEWS

sabato 29 ottobre 2011

TAGLIO PUNTI NASCITA, SEBASTIANI "TOCCA ALLE DONNE PROTESTARE"


SULMONA –  Tocca alle donne scendere in campo contro “l'ottusità burocratica e difendere il diritto alla vita”. L’esponente Api, Rosanna Sebastiani, chiama così a raccolta il popolo rosa attraverso il sociale network Facebook contro il rischio di chiusura dei reparti legati alla neonatologia di 5 ospedali, compreso Sulmona, oltre a Castel di Sangro privo di un punto nascita già da 4 anni (Penne, Ortona, Atri e Sant’Omero). Un argomento, dunque, che preoccupa da vicino il gentil sesso, ecco perché la Sebastiani, come un fiume in piena, sostiene che la questione vada affrontata con forza e decisione “perchè noi donne sappiamo che il parto può trasformarsi in un attimo dal momento più felice della nostra vita a quello più drammatico in assoluto”.
Secondo quanto scrive in una nota Sebastiani, neonatologia a Sulmona potrebbe essere chiusa entro ottobre 2012. Parte dal calcolo dei posti letto, sostenendo che “in mancanza di responsabili di reparto, si sceglie di andare a curarsi altrove, e quindi si taglia, si taglia, si taglia e si taglierà, fino ad arrivare al numero previsto dalla Regione per il nostro territorio che è pari a 32 posti letto” “se teniamo conto che a Castel di Sangro è previsto il mantenimento del solo pronto soccorso, siamo ad una media di un posto letto ogni 2600-2700 abitanti, quando l'indicatore standard nazionale parla di 6 posti letto per ogni 1000 abitanti”. Continua l’esponente Api sottolineando “il potenziamento delle sole strutture che garantiscono 1000 nascite annue”, per aree montane caratterizzate dalla “viabilità scomoda, del fattore climatico, il parametro scende a 500 nascite, e qui l'ennesimo "gioco di prestigio", perchè le nascite non vanno calcolate nel territorio, ma nel reparto”. Sono quindi le donne, ribadisce la Sebastiani, a dover protestare. G.S.