SULMONA – A Sulmona sembrano essere tornate di moda le antiche “pasquinate” romane. Un modo insolito per comunicare il malcontento del popolo o forse
solamente una maniera originale per animare una città appisolata nel grigio
torpore autunnale. Facile il collegamento con l’epoca in cui a Roma, ai piedi
delle statue, nella notte, si appendevano fogli con satire pungenti, anonime,
che puntavano a schernire illustri personaggi pubblici. Sfide poetiche
intrise di indignazione per il potere. Le saracinesche di molti negozi
di Corso Ovidio a Sulmona, questa mattina, si sono presentate tappezzate di
bigliettini anonimi, di varie grandezze, con su scritto aforismi che
ricordano quelli di autori della letteratura. In alcuni casi, invece,
insoliti versi che
destano curiosità. Frasi e negozi sembrano avere attinenza tra loro. Sconosciuto, invece, il criterio di scelta dei posti su cui sono stati affissi i foglietti da ignoti, i quali, con molta probabilità, hanno agito durante la notte o alle prime luci dell’alba. “Quando gli eventi ti portano inesorabilmente ad un punto di non partenza e non arrivo, è difficile andare da qualche parte”. E’ la frase che ha trovato la proprietaria di un punto vendita di abbigliamento vicino via Mazara, raccontando di averlo visto al momento dell’ apertura del suo negozio “Ho pensato subito ad uno scherzo. Poi i vicini mi hanno detto di aver trovato la stessa sorpresa”. Post it e fogli da nord a sud del corso. Non tutti gli esercizi commerciali sono stati presi di mira dal “Pasquino” di turno. Sulla porta d’ingresso del Pd si legge ancora “Avvolto nella bambagia/ Quello che a volte accade/ Ha scritto il manuale/ Del perfetto malfattore”. E su altre vetrine “Vorrei che le mie stagioni non conoscessero il tempo” o ancora “La bellezza sul podio va pagata. Fortunatamente non imparato nulla dalle veline”. "Ho accarezzato i ricordi sparsi sulla mia pelle". Sullo sportello bancomat: "In un posto dove non c'è motivo di accumulare oro e filigrana non c'è modo di farne uso e vanto se vi spaventa il pensiero, ne siete prigionieri"

destano curiosità. Frasi e negozi sembrano avere attinenza tra loro. Sconosciuto, invece, il criterio di scelta dei posti su cui sono stati affissi i foglietti da ignoti, i quali, con molta probabilità, hanno agito durante la notte o alle prime luci dell’alba. “Quando gli eventi ti portano inesorabilmente ad un punto di non partenza e non arrivo, è difficile andare da qualche parte”. E’ la frase che ha trovato la proprietaria di un punto vendita di abbigliamento vicino via Mazara, raccontando di averlo visto al momento dell’ apertura del suo negozio “Ho pensato subito ad uno scherzo. Poi i vicini mi hanno detto di aver trovato la stessa sorpresa”. Post it e fogli da nord a sud del corso. Non tutti gli esercizi commerciali sono stati presi di mira dal “Pasquino” di turno. Sulla porta d’ingresso del Pd si legge ancora “Avvolto nella bambagia/ Quello che a volte accade/ Ha scritto il manuale/ Del perfetto malfattore”. E su altre vetrine “Vorrei che le mie stagioni non conoscessero il tempo” o ancora “La bellezza sul podio va pagata. Fortunatamente non imparato nulla dalle veline”. "Ho accarezzato i ricordi sparsi sulla mia pelle". Sullo sportello bancomat: "In un posto dove non c'è motivo di accumulare oro e filigrana non c'è modo di farne uso e vanto se vi spaventa il pensiero, ne siete prigionieri"
sulla porta della sede del pd di sulmona |