PESCASSEROLI - Il Pnalm ridimensiona gli allarmismi sugli
avvistamenti orsi, illustra le strategie in cantiere e spiega i
comportamenti da assumeri, senza tralasciare il problema del bracconaggio,
tanto che nella Valle del Giovenco sono stati scoperti lacci finalizzati alla
cattura di grossi animali protetti e che, invece, hanno incastrato un capriolo
e, nei mesi scorsi, un cervo. Secondo
l'ente Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise spesso gli avvistamenti
degli orsi vicino i centri abitati sono "esagerazioni e
tentativi di strumentalizzazione pubblicitaria e politico-partitica". Questo
in riferimento alle incursioni del plantigrado sia nei dintorni di Scanno,
nella Zona di Protezione Esterna del Pnalm, sia nell'abitato. "Cio'
avrebbe creato qualche allarme facendo gridare piu' fonti al pericolo orso. Il Parco
precisa di non sottovalutare la questione
"seppure mai ad esso formalmente segnalata dalle Istituzioni locali. Infatti, da diversi giorni si e' prontamente attivato, organizzando con il CTA e l'UTB del CFS appositi servizi notturni e diurni cercando di seguire continuamente l'evolversi
della
situazione e raccogliendo notizie e informazioni dirette dai cittadini
protagonisti degli "incontri ravvicinati" o di coloro a conoscenza
dei fatti. In tale contesto sono apparse sorprendenti alcune comunicazioni di
esponenti politici locali che, senza disporre di alcun elemento a sostegno di
quanto scritto, hanno creato allarme e preoccupazioni certamente
esagerati. Ora, e' chiaro che la presenza ricorrente di un Orso nei pressi
del centro abitato suscita interesse e, in qualche caso qualche
preoccupazione". "Bisogna fare attenzione e chi ha la fortuna (o la
sfortuna!), dipende dai punti di vista, di incontrare all'improvviso per strada
un orso" continua la nota "deve sapere reagire positivamente e
conservare la calma, evitando soprattutto comportamenti che diano all'animale
l'impressione di essere minacciato". Tra le misure da adottare, il Parco
sta valutando, d'intesa con il CTA e l'UTB del CFS la possibilita' di catturare
l'orso, dotandolo di radio collare, allo scopo di seguirne costantemente i
movimenti, cosi' come previsto nello stesso progetto life in corso di
attuazione. In realta', poi, il Parco si trova a confrontarsi con tanti altri
complessi problemi, compreso quello del "bracconaggio" di cui
potrebbero restare vittima proprio i pochissimi e preziosi esemplari di orso
marsicano. Proprio nei giorni scorsi, infatti, nella Valle del Giovenco, in
pieno Parco, sono stati rinvenuti, dalle Guardie del Parco, alcuni lacci
piazzati in modo da catturare animali protetti anche di grossa mole come
appunto l'Orso. Questa volta e' rimasto vittima di uno di questi lacci un
esemplare di capriolo. L'episodio e' stato ovviamente denunciato alla
competente Autorita' Giudiziaria. Nei mesi scorsi, nella stessa zona, vittima
dei bracconieri era rimasto un bell'esemplare di Cervo."seppure mai ad esso formalmente segnalata dalle Istituzioni locali. Infatti, da diversi giorni si e' prontamente attivato, organizzando con il CTA e l'UTB del CFS appositi servizi notturni e diurni cercando di seguire continuamente l'evolversi

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