
LEGGE BAVAGLIO: SINDACATO RINGRAZIA GIORNALISTI ABRUZZESI
"Il Sindacato giornalisti abruzzesi, attraverso il segretario Lodovico Petrarca, "ringrazia i colleghi che hanno partecipato - ciascuno secondo le modalita' indicate in calendario - alla riuscita della 'giornata del silenzio', proclamata dalla Fnsi per protestare contro il disegno di legge Alfano che viola pesantemente la liberta' di stampa". "Un particolare apprezzamento - aggiunge Petrarca - ai colleghi delle redazioni abruzzesi de Il Tempo che si sono astenuti dal lavoro, alcuni superando anche pressioni esplicite della proprieta'. Dispiace per la scelta diversa di un unico collega abruzzese, neppure dipendente del Tempo, ma di una societa' satellite, che ha concorso a confezionare il prodotto, inusuale, che la proprieta' ha mandato in edicola".
Secondo Petrarca "e' bene tornare a rammentare che il disegno di legge Alfano colpisce indifferentemente non solo i giornalisti ma anche tutte le testate, a prescindere dagli orientamenti e dalle linee editoriali. Una vera e propria emergenza informativa che lo stesso Presidente appena rieletto della Fieg (Federazione italiana editori giornali), professor Malinconico, ha sottolineato chiedendo al governo di fermare un provvedimento che sconvolge i principi dell'autonomia dell'informazione e - conclude il segretario del sindacato dei gionalisti - ne limita accessi e disponibilita' ai cittadini".
"Il Sindacato giornalisti abruzzesi, attraverso il segretario Lodovico Petrarca, "ringrazia i colleghi che hanno partecipato - ciascuno secondo le modalita' indicate in calendario - alla riuscita della 'giornata del silenzio', proclamata dalla Fnsi per protestare contro il disegno di legge Alfano che viola pesantemente la liberta' di stampa". "Un particolare apprezzamento - aggiunge Petrarca - ai colleghi delle redazioni abruzzesi de Il Tempo che si sono astenuti dal lavoro, alcuni superando anche pressioni esplicite della proprieta'. Dispiace per la scelta diversa di un unico collega abruzzese, neppure dipendente del Tempo, ma di una societa' satellite, che ha concorso a confezionare il prodotto, inusuale, che la proprieta' ha mandato in edicola".
Secondo Petrarca "e' bene tornare a rammentare che il disegno di legge Alfano colpisce indifferentemente non solo i giornalisti ma anche tutte le testate, a prescindere dagli orientamenti e dalle linee editoriali. Una vera e propria emergenza informativa che lo stesso Presidente appena rieletto della Fieg (Federazione italiana editori giornali), professor Malinconico, ha sottolineato chiedendo al governo di fermare un provvedimento che sconvolge i principi dell'autonomia dell'informazione e - conclude il segretario del sindacato dei gionalisti - ne limita accessi e disponibilita' ai cittadini".
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