Numeri che a dicembre crescono ancora, con una previsione di un ulteriore incremento medio del 35% rispetto agli altri mesi dell'anno, con picchi che arrivano fino all'80%. Anche in Abruzzo, infatti, Poste Italiane affronta il cosiddetto "picco pacchi", ovvero il sensibile incremento dei volumi delle spedizioni dei pacchi derivanti soprattutto dagli acquisti e-commerce.
L'organizzazione logistica in Abruzzo. Poste Italiane è comunque pronta a gestire il "picco pacchi" grazie a una rete di distribuzione aziendale che in Abruzzo può contare sul Centro Operativo di Pescara, su 14 centri di distribuzione (Alba Adriatica, Alanno Scalo, Avezzano, Casoli, Chieti, Lanciano, L'Aquila, Montesilvano, Pescara, Pineto, Sant'Egidio alla Vibrata, Sulmona, Teramo e Vasto), 3 presidi di distribuzione (Atessa, Castel di Sangro e Penne) e una flotta di 755 mezzi (di cui 162 completamente elettrici), che assicurano la consegna di corrispondenza e pacchi in tutti i 305 comuni, comprese le località più difficili da raggiungere, secondo un modello organizzativo che prevede il recapito dalle prime ore del mattino fino alla serata dal lunedì al venerdì e nella mattina del sabato.
A questi si aggiungono i 472 uffici postali e i 604 "Punto Poste", ovvero una rete di attività commerciali che offrono i servizi di ritiro e spedizione pacchi. Gli utenti, inoltre, da quest'anno potranno avvalersi anche della nuova Super App di Poste Italiane con cui gestire, attraverso un punto di accesso unico, tutti i prodotti e servizi, fra cui la spedizione e gestione dei pacchi. Inoltre, sono in crescita anche i volumi delle consegne effettuate da Poste Italiane su base annua.
Il potenziamento degli organici. Con decorrenza 1° dicembre, l'azienda ha realizzato l'assunzione di ulteriori 15 portalettere (7 in provincia dell'Aquila, 5 in provincia di Chieti e 3 in provincia di Pescara), che sono andati a potenziare gli organici dei centri di distribuzione del territorio per gestire gli incrementi delle spedizioni. Tali interventi si aggiungono alle 25 assunzioni con decorrenza 1° ottobre e alle 52 assunzioni con decorrenza 8 settembre, sempre in ambito recapito. Si tratta di risorse già assunte in passato da Poste Italiane, nel ruolo di portalettere o addetti allo smistamento, con uno o più contratti di lavoro a tempo determinato di durata complessiva almeno pari a sei mesi e vedono ora stabilizzata la loro posizione lavorativa con un contratto a tempo indeterminato. In tutta la regione, inoltre, tra il 2024 e 2025 Poste Italiane ha inoltre trasformato 74 contratti di portalettere e addetti produzione da tempo parziale a tempo pieno. I nuovi contratti sono stati realizzati in continuità con gli interventi definiti per il triennio 2021-2023 e le successive intese in materia, in particolare gli accordi sindacali del 27/11/2024, del 20/03/2025 e del 28/10/2025.
Poste Italiane conferma, quindi, l'obiettivo di rafforzare la capillarità della sua rete a sostegno del territorio per contribuire allo sviluppo economico e sociale del Paese, nel segno della vicinanza ai cittadini. Le politiche attive del lavoro concordate con le organizzazioni sindacali e le assunzioni avviate nell'ultimo periodo, inoltre, rappresentano un tassello importante per garantire standard di qualità sempre più elevati".




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