Donne e uomini che hanno messo la propria vita accanto a quella del popolo palestinese, senza chiedere nulla in cambio: operatori sanitari, giornalisti, registi ossia tutto ciò che Israele non vuole arrivi a Gaza perché le cure, così come il cibo, devono essere centellinate e guai a far uscire notizie, a documentare l'inferno. Mentre si discute di tregua e negoziato e il mare si riempie di soprusi, noi non possiamo tacere.
Siamo convinti che un grande Paese come l’Italia non può permettersi di dire — per voce del suo Ministro degli Esteri — che il diritto vale fino a un certo punto. Dov'è quella massima che si insegna al primo anno di Giurisprudenza "Ubi Societas, Ibi Ius"? Il punto in cui il diritto non vale più è il punto in cui si comincia a dare al male ogni possibilità di azione.
Sinistra Italiana L’Aquila – Alleanza Verdi e Sinistra condanna con fermezza questo ennesimo sopruso, questa offesa al diritto internazionale e alla coscienza umana.
Chiediamo, in ogni luogo, che il Governo italiano agisca subito per la liberazione e il rimpatrio immediato di tutti gli attivisti trattenuti illegalmente e che si adoperi per l’apertura di un corridoio umanitario permanente verso Gaza, dove ogni giorno decine di persone muoiono sotto le bombe e per la fame.
Invitiamo la cittadinanza a unirsi, con forza e serenità, a tutte le iniziative pacifiche che denunciano questo nuovo oltraggio.
La pace non si invoca: la Pace si costruisce, si difende, si tiene accesa come una luce fragile in mezzo alla tempesta. Come già avvenuto nella riuscitissima iniziativa di giovedì scorso davanti gli ospedali italiani, anche oggi siamo tutti tenuti a tenere accesa la luce".
Fabrizio Giustizieri - Segretario Provinciale Sinistra Italiana - AVS L'Aquila
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