News in evidenza
ULTIME NOTIZIE DALLA REGIONE
Sport News
IN PRIMO PIANO
LAVORO: "FERMIAMO LA STRAGE INFINITA. ABRUZZO MAGLIA NERA. IN ITALIA MANCANO 5900 ISPETTORI MA IL GOVERNO MELONI ACQUISTA CARRI ARMATI, VERGOGNA!"
L'AQUILA - "La Regione Abruzzo colleziona maglie nere: dai livelli assistenziali nella sanità, alla sicurezza delle strutture scola...
TOP NEWS
TOP NEWS REGIONE ABRUZZO
FACEBOOK LIVE - LE DIRETTE STREAMING DI CENTROABRUZZONEWS
venerdì 12 settembre 2025
"PRESCRIZIONE PER OREMO DI NINO, L’EX DIRETTORE DEL PARCO NAZIONALE DELLA MAIELLA"
PESCARA - "Il Tribunale di Pescara ha dichiarato la prescrizione per Oremo Di Nino, l’ex direttore del Parco Nazionale della Maiella, accusato di omicidio colposo per la morte di una giovane coppia di Scerni, nel chietino: i coniugi Paride Pirocchi e Silvia D’Ercole, annegati il primo maggio del 2017 nella zona del Parco denominata Marmitte dei Giganti, nota anche come rapide di Santa Lucia. Una tragedia che si era consumata durante una gita, davanti ai figli della coppia: due bimbi che all’epoca avevano 8 e 5 anni. Le accuse a suo carico si erano riferite al fatto che i due, ognuno per quanto di propria competenza, non avrebbero posto in essere una adeguata segnaletica in un punto ritenuto molto pericoloso in quella zona battuta dai visitatori. Mancavano cartelli che segnalassero i pericoli e le zone da evitare. Il problema, stando agli atti d' indagine, era che quel percorso sarebbe stato arbitrariamente segnato dai visitatori più o meno esperti, anche con delle frecce e delle indicazioni, che non sarebbero mai state verificate dai responsabili del Parco. Sta di fatto che quel primo maggiola scampagnata della famiglia, con altri amici, si trasformò in una tragedia. Silvia scivolò per prima su un sasso e il marito, prontamente intervenuto per trattenerla, non ce la fece, ed entrambi caddero in acqua finendo nel vortice delle rapide. Per il Tribunale il reato di omicidio colposo è prescritto e ciò ha permesso ai giudici di emettere la sentenza di non diversi procedere a carico di Di Nino, originario di Pratola Peligna. Secondo la difesa, rappresentata dall'avvocato Vincenzo Margiotta, non ci sarebbe alcuna responsabilità da parte del suo assistito che avrebbe potuto puntare anche ad un'assoluzione nel merito non avendo posto in essere alcuna condotta negligente al punto da cagionare il decesso dei due coniugi. Sotto inchiesta inizialmente era finito anche l'ex sindaco di Carmanico Terme, Simone Angelucci, che era stato completamente scagionato".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento