L'AQUILA - "Il Sindaco Biondi vive tutto come sfida, in ansia permanente da prestazione. Ormai fa cose solo per indispettire chi non si sottomette alle sue necessità. Vedo questo nel suo estemporaneo annuncio di voler mettere a pagamento anche l'apertura serale della Perdonanza, scambiata da Biondi e dal suo entourage per un esoso festival di bellezza. La Perdonanza non è un festival, la Perdonanza è innanzitutto la potenza del messaggio di Celestino contornato sì da eventi ma sopratutto da un popolo globale con libertà, eleganza, senza elitarismi e sfoghi di opulenza.Si svolge a L'Aquila, nella grandiosa Basilica di Collemaggio, luogo da non coprire come pure è stato fatto, ma semmai da rendere più ospitale per tutti e tutte. Sono riusciti a spendere cifre esorbitanti e non hanno attrezzato servizi igienici adeguati in prossimità della Basilica; a breve, rivedremo gli elegantissimi Sebak di antica fattura medievale. Papa Francesco ci ha regalato giubileo e brand ma che vuoi che ne capisca un Papa con milioni di fedeli al suo seguito. Qui si segue la moneta ed i palchi, senza visione. Dovremmo essere capitale della pace che promuove conferenze internazionali ed attira attenzioni mondiali su di noi. E tanto altro. Ma si vola basso, "sono solo canzonette" cantava Bennato. Mi sarei aspettata quest'anno un pentimento da parte di Biondi a qualche giorno dall'apertura della Perdonanza: dopo la figuraccia dello scorso anno, scoperta con un mio accesso agli atti da cui venne fuori che i posti delle autorità decisi da chi ha gestito la Perdonanza nel 2024 sono stati 800 (650 autorità e 150 giornalisti), mi aspettavo che si scusasse e dicesse "aquilane, aquilani, quest'anno i posti riservati saranno pochissimi e le prime file le riserviamo ai giovani, ai fragili, alle persone che più hanno bisogno del messaggio di Celestino. Le persone lo scorso anno si accalcavano e si arrabbiavano, perché vedevano lo scandalo di trovare i posti già occupati perché riservati dal Comune. Ma quale prenotazione online, basta la telefonata a chi sappiamo. Ma il sindaco invece delle scuse sta preparando un altro dispetto. "Si paga anche per la serata di apertura". Quindi si dovrebbe pagare per assistere ad un rito civile come l'accensione del fuoco da Morrone ? Pagare per sentire il discorso dell'arcivescovo ? Ma non è ridicolo tutto ciò? Una grande Perdonanza ridotta a capriccio, a dispetto. Vi lamentate perché si pagano i biglietti? Bene adesso ci pensa il sindaco ! Si paga anche la prima sera. Perché la perdonanza è cosa nostra anzi cosa mia. E la città ? Si divide ed a dividerla chi è? Il Sindaco che ogni giorno dimostra che non è e non vuole essere il Sindaco di tutti. Che non vuole unire la città ma continua a dividerla, senza rispetto, senza coinvolgere, da uomo solo al comando. Ed il centrosinistra che fa, continua a farsi i dispetti anch'esso o unisce le forze per un grande progetto alternativo?" Così scrive la ex parlamentare on Stefania Pezzopane, consigliera comunale Pd, in merito alla volontà espressa dal Sindaco Biondi di far pagare l'ingresso anche per la serata inaugurale della Perdonanza"
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