Con il sostegno del Ministero abbiamo però chiesto una risposta scritta sul tema a conferma di quanto già dichiarato dall’azienda.
Quanto ai rapporti con Stellantis, si registrano alcuni piccoli segnali positivi, come ad esempio a Sulmona per i bracci oscillanti diretti al Ducato Messico, ma in ogni caso si sono riaperte importanti discussioni da cui dipenderà lo stesso destino degli stabilimenti più esposti. Abbiamo chiesto al Ministero di darci sostegno, per praticare una opera di moral suasion su Stellantis e sulla stessa Marelli affinché gli accordi sulle future forniture siano presto raggiunti. Speriamo di ricevere alla ripresa del confronto, prevista per il primo ottobre, le prime risposte.
Nei prossimi mesi Stellantis assumerà una serie di decisioni sulle motorizzazioni che saranno decisive per la sopravvivenza della industria dell’auto italiana nel suo complesso.
Chiediamo a Stellantis di concretizzare il concetto di responsabilità sociale che sempre dichiara di avere e al Governo di attivarsi nell’istituire quanto prima un tavolo dedicato esclusivamente alla componentistica".
FIM, FIOM, UILM, FISMIC, UGLM, AQCFR
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