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giovedì 2 gennaio 2025

VITTORIO MASCI: "ATTRIBUIRE LA COLPA AD UNA MANOVRA DELL'EX CONSIGLIERE GEROSOLIMO, CHE AVREBBE GUIDATO NOVE CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE A RASSEGNARE LE LORO DIMISSIONI, ME COMPRESO, È FANTAPOLITICA"

SULMONA - "Il documento recentemente riportato dalla stampa locale, prodotto da una maggioranza ancora scossa dall'improvvisa caduta dell'amministrazione comunale, appare poco utile al futuro amministrativo della nostra città. Attribuire la colpa ad una manovra dell'ex consigliere Gerosolimo, che avrebbe guidato nove consiglieri di opposizione a rassegnare le loro dimissioni, me compreso, è fantapolitica e fa torto alla verità. Se la caduta fosse dovuta al ritorno del consigliere Petrella, eletto nello schieramento civico di Gerosolimo, fra i banchi della opposizione, ritorno da quest'ultimo voluto, allora la maggioranza di centrosinistra dovrebbe ammettere, per la stessa logica, la inversa precedente volontà di Gerosolimo che, dopo essersi dimesso da consiglierecomunale, avrebbe spedito il suo sostituto a puntellare la maggioranza, e l'amministrazione si sarebbe retta grazie a lui. Per quel che mi riguarda, avendo visione diversa da Gerosolimo ed essendomi candidato in contrapposizione a lui, perché animato dalla illusoria volontà di riportare la politica a palazzo San Francesco in vece del civismo, la ipotesi appare pura fantascienza. Così ragionando il centro sinistra, e non è un buon segnale per la prossima campagna elettorale, scarica la responsabilità dell'accaduto sulla opposizione, facendo finta di ignorare che il problema è tutto al suo interno, avendo perso per strada ben tre consiglieri, peraltro fra i più votati, divenendo di fatto in aula minoranza. Delle ragioni dell'accaduto si è fin troppo parlato e ritengo indelicato, da avversario politico, parlarne ancora.
Quanto alla firma improvvisa e collettiva di dimissioni, anche qui si fa disinformazione. È nota la
mia contrarietà a questa soluzione, tanto da essere stato superficialmente tacciato di essere un
occulto fiancheggiatore del Sindaco, perché ritenevo utile, almeno per il futuro, discutere in aula,
sede istituzionale, dell'accaduto. E se dal dibattito fosse scaturita una ricomposizione della
maggioranza, con il recupero di qualche dissidente o quantomeno di qualche consigliere
notoriamente di centrosinistra, pur se al momento collocato alla opposizione, o si fosse preso
invece atto della irreversibilità della situazione, si sarebbe comunque fatta definitiva chiarezza sulla
vicenda politica. Lo strumento della sfiducia è così stato sostituito da un ordine del giorno, non
ammesso dal Presidente del Consiglio comunale, anche per volere della maggioranza e perché
non previsto dal regolamento (ma se il Consiglio vuole, ed in questo è sovrano, nessuno avrebbe
potuto impedire di discuterne), che sollecitava le dimissioni del sindaco in difetto di una ricostituita
maggioranza. Ma il chiarimento è arrivato lo stesso e direttamente dal Sindaco, che ha avuto
l'onestà intellettuale, nel suo intervento finale, di dire che margini per la ricomposizione di una
maggioranza di centrosinistra non vi erano (nessuno ha opportunamente avanzato impraticabili
ipotesi di governi di salute pubblica). Ed allora, senza la possibilità di ricomporre una maggioranza
di governo, né nei venti giorni successivi ad eventuali dimissioni né nel tempo intercorrente fra la
eventuale mozione di sfiducia e la sua discussione, che senso aveva andare avanti? Meglio
tornare subito alle urne e dare nel giro di qualche mese una nuova amministrazione alla Città. Mi
auguro che chi ci succederà nel complicato compito di amministrare Sulmona, e spero sia una
nuova generazione, dell'accaduto faccia tesoro. Non basta mettere in piedi una forte e coesa
coalizione elettorale per vincere, ma occorre che sia tale anche per governare, provando a mettere
da parte gli esasperati personalismi che sono una delle componenti negative della politica della
nostra Città. In ultimo, ma doverosamente, richiamando il momento più teso dell'intervento del
Sindaco Di Piero, non ho mai dubitato sulla onestà Sua e della Sua amministrazione e gli rinnovo
la mia stima personale".

Avv. Vittorio MASCI

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