SULMONA - "Spett.le Provveditore, Con la presente si intende ribadire la dichiarazione di stato di agitazione da parte del personale rappresentato e comunicare formalmente l'interruzione di ogni trattativa con l'Amministrazione in merito a tutte le questioni relative al nuovo padiglione.
Non possiamo non evidenziare come da oltre quattro anni, il personale sia lasciato ad operare in
condizioni gravemente inadeguate. Si continua a lavorare con un organico ridotto ed un’organizzazione del servizio basato sulla turnazione a tre quadrati, accorpando posti di servizio, con palese violazione di quanto disposto dall’A.N.Q.e con accumulo di ore di straordinario che superano abbondantemente le 40 mensili (nel 2024 77312).Anche i piantonamenti vengono gestiti su tre quadranti, cosa assolutamente vietata dalla normativa
vigente; la situazione è ulteriormente aggravata dalla mancata predisposizione del cambio mos, cosa
questa che causa ulteriori disagi, sia operativi che organizzativi .
È evidente che un tale modus operandi inevitabilmente compromette la possibilità di garantire al
personale i diritti soggettivi, come dimostrano i numerosi casi di congedi e permessi pregressi non
fruiti (CO non fruiti ad oggi oltre 27.000 giorni).
A più riprese sono state inoltrate note e segnalazioni che dettagliavano le criticità operative e
organizzative relative al vecchio padiglione, che peggiorano di anno in anno considerata la vetustà
della struttura (si va dal malfunzionamento della corrente elettrica, alla mancanza erogazione
dell’acqua in particolare quella calda). Tali note, ad oggi, non hanno ricevuto alcuna risposta, né
sono stati forniti suggerimenti concreti per affrontare e risolvere le problematiche esistenti.
Questa mancanza di riscontro è inaccettabile e rappresenta un grave segnale di disinteresse nei
confronti delle esigenze del personale che quotidianamente si impegna per garantire il corretto
andamento dell’attività penitenziaria, spesso in condizioni di pesante difficoltà.
Alla luce di quanto sopra, e rammentando gli impegni assunti dall’Amministrazione Penitenziaria,
nelle persone dell’allora Capo DAP dott. Petralia, del Direttore Generale del Personale dott. Parisi e
dell’allora Provveditore Regionale dott. Cantone, nonché del sottosegretario alla Giustizia, On.
Delmastro Delle Vedove, in visita presso l’istituto di Sulmona lo scorso anno, relativi alla messa a
norma del vecchio Padiglione (spostando temporaneamente i detenuti nel Nuovo) e l’invio di unità
necessarie per sanare tanto la carenza organica che permettere l’apertura del nuovo Padiglione, si
diffida all’apertura del predetto Padiglione e si chiede un urgentissimo incontro con codesta
Autorità per conoscere le intenzioni dell’Amministrazione riguardo la gestione del penitenziario in
parola.
Fino a quel momento, si conferma la decisione di interrompere ogni trattativa e di proseguire nello
stato di agitazione, auspicando che l'Amministrazione voglia finalmente assumere un atteggiamento
responsabile e collaborativo.
Certi di avere le più alte considerazioni si resta in attesa di risposta".
SAPPE SINAPPE OSAPP UIL PA/PP USPP FNS CISL CGIL
f.to Colella f.to Facciuti f.to Leombruni f.to Breda f.to Mazzagatta f.to Berterame F.to Genovese
Nessun commento:
Posta un commento