Alla presentazione, parteciperà, oltre all’autore, anche il sindaco, Giovanni Di Pangrazio, il professor Antonio Masci, curatore della prefazione, la professoressa Patrizia Marziale, curatrice della postfazione, e l’editore, Alessio Masciulli.
Componimenti poetici e riflessioni sullo stato attuale delle emozioni: nel libro, realtà e desideri si intrecciano. “Ho voluto raccontare l’importanza del restare umani di fronte alle difficoltà e alle delusioni della vita. - spiega l’autore, che ringrazia l’amministrazione comunale – Ci sono, infatti, sempre nuove opportunità per trovare l'amore, che è un rischio che vale la pena correre”. Il titolo stesso è stato voluto fortemente da Angelo Pellegrino perché ripropone un’espressione che presenta un significato anche più letterale. “In passato, - aggiunge lo scrittore, nato e residente nella Marsica dal 1953 - i chiodi venivano usati per appendere gli oggetti alle pareti; appendere il cuore al chiodo rappresenta, quindi, il voler mettere da parte i propri sentimenti, rinunciando all'amore per proteggersi dal dolore. Un atteggiamento assolutamente nocivo, che, oggi, non è più necessario adottare, poiché esistono molti modi diversi e più sani per affrontare le delusioni amorose. Ho scritto questo libro perché sono innamorato dell’amore”. L’autore, direttore di Associazioni di imprese del settore alimentare e di enti della bilateralità delle aziende di panificazione, ha all’attivo numerose pubblicazioni e ha ottenuto, nel corso degli anni, riconoscimenti prestigiosi e menzioni speciali per i suoi lavori artistici, tutti basati sul potere immaginifico delle parole".
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