SULMONA - "In data odierna si sono incontrate le Segreterie di FIM FIOM UILM UGLM congiuntamente alla RSU di stabilimento di Sulmona, per analizzare la situazione del sito Peligno. Dall’analisi è emerso che pur nella consapevolezza che tutto il settore automotive è in forte difficoltà, il sito di Sulmona già da molto tempo risente della contrazione di mercato. Si attendevano approfondimenti e rassicurazioni su Marelli Sulmona dall’incontro tenutosi il 4 aprile u.s. in sede ministeriale con STELLANTIS, ma purtroppo non sono arrivate.A tutto ciò si aggiunge una grossa problematica non solo organizzativa e gestionale, ma
anche sul fronte della sicurezza degli impianti a causa della mancanza di manutenzione, che si
ripercuote sulla salute e sicurezza dei Lavoratori.
Persiste una mancata manutenzione anche sugli edifici: infiltrazione di acqua sui tetti,
pavimentazione sconnessa, impianti di riscaldamento e raffrescamento non funzionanti
adeguatamente.
A causa dell’inefficienza degli impianti si assiste addirittura all’acquisto dall’esterno di
pezzi meccanici, che sono stati sempre prodotti all’interno dello stabilimento sulmonese,
processo che rischia di produrre ulteriore esubero di manodopera.
Il fatto che le risorse per investimenti futuri sono praticamente nulle, evidenzia la scarsa
attenzione da parte della dirigenza ai vertici, verso il sito di Sulmona.
Tutti questi segnali EVIDENTI dello stato di “abbandono” in cui versa lo stabilimento
trasmettono ai Lavoratori un FORTE senso di sfiducia sul futuro, condizione che sta generando
numerose dimissioni volontarie di dipendenti, anche di alte professionalità.
Altro tema che preoccupa fortemente riguarda le prospettive industriali e occupazionali:
la non attribuzione di nuove commesse potrebbe determinare il ricorso ad ammortizzatori sociali
a partire dal secondo semestre dell’anno in corso.
La delegazione sindacale, preso atto di una situazione molto preoccupante, intende
sensibilizzare l’amministrazione Comunale e la Giunta Regionale ed avviare un percorso di
mobilitazione al fine di fare fronte comune per difendere lo stabilimento di Sulmona, che
ricordiamo è l’unica realtà industriale rimasta nella Valle Peligna".
FIM FIOM UILM UGLM ed RSU
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