ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Cremlino: "Concluso dopo quasi un'ora il colloquio Trump-Putin"- L'annuncio di Putin: "Oggi avrò una telefonata con Trump"- Stellantis richiama 636.000 vetture diesel in Europa - Diogo Jota è morto in un incidente stradale in Spagna - Caldo record in Spagna, oltre 100 morti da sabato-

news

ULTIME NOTIZIE DALLA REGIONE

ULTIM'ORA A Pescara si torna al voto in 27 sezioni il 24 e 25 agosto - Elezioni Bussi, 'giallo' su scheda, ricorso al Tar - Travolta dal rimorchio del trattore, morta 68enne a Bellante - Grandine su campi del Fucino, Coldiretti chiede stato calamità - Stellantis, lo stabilimento di Atessa è elemento chiave - Incendio Raiano, fiamme circoscritte al sottobosco -

Sport News

# SPORT # Pescara calcio: ecco la campagna abbonamenti 2025-26 - Calciomercato Pescara: per Merola rinnovo o cessione, nodo da sciogliere - Calciomercato Pescara: il baby Arena alla Roma - Calciomercato Pescara: Moruzzi torna alla Juventus, il club bianconero esercita il diritto di recompra -

IN PRIMO PIANO

ESERCITO: ESCURSIONE SUL SENTIERO DI SAN GABRIELE PER GLI ASPIRANTI ALPINI DEL BATTAGLIONE AOSTA

L'AQUILA - "Seconda giornata sulle montagne d’Abruzzo per i 130 giovani militari del corso “Solarolo III”, che stamattina sono part...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE - LE DIRETTE STREAMING DI CENTROABRUZZONEWS -

sabato 9 dicembre 2023

"FOLLE ATTACCO ALLA NATURA"

ROMA - "La comunità Abruzzese e Peligna si sta ribellando con forza e decisione contro il demenziale Progetto di Mega-Gasdotto SNAM, l’ennesimo crimine ambientale consistente in una gigantesca opera costosissima, che sventrerebbe il cuore dell’Appennino andando da Sulmona a Bologna, abbattendo qualcosa come 5 milioni di alberi. Mentre a livello internazionale i potentati della terra proclamano misure epocali di contrasto allo sconvolgimento climatico, e mentre la vulgata nazionale spergiura di volere una transizione ecologica, questa miope religione “green” si tinge sempre più del marrone della terra che alle prime piogge, denudata di copertura boschiva, precipiterà rovinosamente a valle, suscitando le consuete lamentazioni contro le “calamità naturali”. Che in realtà sono disastri tutt’altro che “naturali”, perché l’uomo non ne è la vittima innocente, ma la principale causa. La politica di crescita infinita e la corsa sfrenata al profitto spingono infatti il mondo in direzione opposta, incurante del massacro sistematico degli ecosistemi naturali.Gli ambientalisti, guidati da Mario Pizzola leader dei comitati cittadini per l’ambiente, sono insorti in massa per bloccare il “serpentone” (la cosiddetta Rete Adriatica, oggi ribattezzata Linea Adriatica), un megatubo di 430 km scavato attraverso 6 regioni, 42 corsi d’acqua e molti importanti territori boscosi, ricchissimi di biodiversità, protetti come SIC e ZPS, e inclusi nella rete europea Natura 2000. 



In questo modo, aggredirebbe le aree più sismiche del Paese, provocando, in spregio alle norme di tutela nazionali e internazionali, enormi danni sul piano paesistico, ecologico, storico, archeologico, idrogeologico e climatico. Ancor più stupefacente tuttavia è la replica dei cementificatori, che pur di non rinunciare a lauti guadagni sarebbero disposti a procedere nel sottosuolo, scavando interminabili gallerie. Senza preoccuparsi affatto di dove andrà a finire il materiale di risulta, né di cosa accadrà alle falde idriche sotterranee, che fungono da insostituibili ammortizzatori nelle zone carsiche. E forse dimenticando cosa avvenne ad Avezzano dopo il prosciugamento del Fucino, all’Aquila dopo lo scavo di tunnel al Gran Sasso, e nei territori nordorientali con la tecnica invasiva del “fracking” (sui cui effetti disastrosi sarebbe bene interpellassero l’esperta Maria Rita D’Orsogna).





    Questa ennesima mega-opera devastante, se comporterà enormi costi (€ 2,6 miliardi e più, caricati per 50 anni sulle nostre bollette), risulterà poi del tutto inutile, dato che, considerata la situazione energetica, è ben noto che non trasporterà mai metano, né risolverà alcun problema energetico. E non si tratta dell’unico attacco alla natura progettato dalle multinazionali, avallato dalla mala politica e subìto dalle comunità locali, perché molte altre iniziative analoghe sono in frenetica preparazione. Come le centrali geotermiche all’Amiata, gli impianti di ripompaggio nel Molise, gli stabilimenti automobilistici nel Salento, e si potrebbe continuare … Una follìa auto-distruttrice, che nel nome della crescita e dello sviluppo senza limiti sta oggi massacrando il pianeta, e minaccia la stessa sopravvivenza dei suoi incoscienti abitanti".

Franco Tassi - Roma
Centro Parchi Internazionale

1 commento:

Ferruccio ha detto...

Grazie Franco Tassi per contribuire a dar voce a chi si oppone a questa ennesima vergogna contro l'ambiente

CENTROABRUZZONEWS


centroabruzzonews : SULMONA

stampa la pagina

ULTIMA ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Il Washington Post: "Musk ha chiesto a Trump di revocare i dazi"- Cina, "non accetteremo ricatti Usa, lotta fino alla fine"- L'Ue tratta, ma il 15 aprile scattano i controdazi al 25% - Re Carlo e la regina Camilla arrivati a Roma - Task force per gli aiuti, Meloni pronta a volare da Trump - Tajani: "Primi dazi Ue dal 15 aprile". Sefcovic: "La lista stasera, impossibile il rinvio"-