L'AQUILA -
"Il caldo a quanto sembra non vuole abbandonare l'Italia. Soprattutto il centro sud, ivi compreso l'Abruzzo.Ed è proprio in alcune zone della regione verde d'Italia che ieri si sono raggiunti valori di temperatura più consoni alle ondate di caldo da solleone che da vigilia dell'autunno astronomico.Ben 36,7 sono stati, infatti, i gradi misurati a Castiglione a Casauria, mentre 36,4 sono quelli avvertiti a Capestrano. "Soli" 35,2°C, invece, quelli percepiti a Bussi sul Tirino ( dati dell'associazione meteo L'Aquila Caput frigoris).
Un caldo fuori norma e che, seppur circoscritta ad un'alta pressione dinamica avente connotati nordafricani, ha fatto parecchio sparlare di se i tanti che speravano in temperature proprie del mese di settembre.Il cambiamento climatico dai più evocato e che negli ultimi anni tiene "calde" le conversazioni nei salotti che contano secondo il Meteorologo aquilano Stefano Bernardi passa attraverso l'anomalia della temperature rapportata alla storicità delle situazioni bariche.Cosa significa questo?
Significa che con la stessa inquadratura pressoria, ovvero gioco di correnti, che si hanno oggi 50 anni fa avrebbero prodotto valori di temperatura di almeno di 7 gradi in meno.
Nei prossimi giorni qualcosa sembra destinato a cambiare (a tal proposito sarà bene sarebbe seguire quello che avrà da dirci proprio Bernardi nella diretta che lo stesso terrà sul suo canale facebook).
Le piogge potrebbero fare capolino in Italia. Attenzione però perché mai come adesso potremmo fare i conti con un mare eccessivamente riscaldato e quindi foriero di eventi estremi.
Ma questo ce lo spiegherà appunto Bernardi nella puntata meteo di domani".
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