Nel suo discorso di benvenuto, il presidente del gruppo ECR, Marco Marsilio, ha parlato delle enormi sfide e degli ostacoli dell'ultimo decennio dalla pandemia di COVID-19 alla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina. Tuttavia, per il Presidente della Regione Abruzzo Marsilio, "ogni difficoltà riafferma la necessità della nostra presenza a Bruxelles, e non è un caso che il Gruppo europeo dei Conservatori e Riformisti stia crescendo sempre di più".Ha proseguito riconoscendo vivamente gli sforzi compiuti dai membri del gruppo per promuovere la voce del buon senso all'interno del CdR e per "difendere le tradizioni e il principio di sussidiarietà". Il Presidente ha ringraziato i quasi 60 membri per il loro instancabile lavoro nel promuovere i valori conservatori e le politiche riformiste e il processo decisionale locale".
Il primo vicepresidente Władysław Ortyl ha sottolineato che "le elezioni europee del 2024 saranno fondamentali per i conservatori e i riformisti europei per acquisire maggiore influenza nel processo decisionale dell'UE. Abbiamo visto nelle elezioni in Italia, Finlandia e Svezia che i nostri partiti conservatori hanno avuto un clamoroso successo. Continuiamo a far sentire la nostra voce".
Ospiti d'onore sono stati i copresidenti del gruppo ECR al Parlamento europeo, il professor Ryszard Legutko e Nicola Procaccini, i quali hanno sottolineato il duro lavoro dei politici conservatori a Bruxelles verso una visione di una riforma del senso comune per l'intera UE.
Il copresidente Prof. Legutko ha dichiarato: "Dobbiamo ricordare che senza i governi regionali e locali, che sono in prima linea di alcune delle più grandi sfide della società, non c'è stato. Dobbiamo rafforzare costantemente la cooperazione e coinvolgere pienamente gli enti locali e regionali nei processi decisionali a livello dell'UE e nazionale".
Il copresidente Procaccini ha espresso i suoi migliori auguri con il gruppo ECR, sottolineando che "dieci anni di politica segnano il passaggio dalla gioventù alla maturità. Siamo uniti dal desiderio di rappresentare al meglio i cittadini e di contribuire a rafforzare i legami tra i singoli territori e l'Unione europea, basati su una visione comune dell'Europa come comunità di nazioni, ognuna con le proprie lingue, tradizioni, confini. Non possiamo vergognarci della nostra storia e della nostra identità, e continueremo a lavorare insieme per difenderli".
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