CASTEL DI SANGRO - L'orso Juan Carrito è morto investito lungo la Ss17 nei pressi del cimitero di Castel di Sangro. Inutili i disperati tentativi di salvarlo: i soccorsi del Parco, dopo averlo stabilizzato, volevano trasportarlo nel centro Pnalm di Pescasseroli.La notizia che mai avremmo voluto scrivere: un dolore per tutti gli abruzzesi, e non solo, che per un’ora, appena si è diffusa la notizia del suo investimento, hanno tifato perchè si salvasse. Juan Carrito ci ha abituati a scene da cartoni animati: negli anni lo abbiamo visto fare tutto tranne la vita da orso! Mai in letargo, come anche oggi, sempre tra la gente: per Carrito sempre molti like da vera star del web e tanto affetto specie dalle comunità abruzzesi che negli anni avevano imparato a convivere col suo muso sempre in giro.
Ha fatto il giro del mondo la sua foto alla stazione di Roccaraso, una delle tante volte in cui è stato immortalato a passeggio lungo i binari: era il 3 marzo del 2022 e questa foto che vi riproponiamo scatenò davvero affetto e simpatia.ULTIM'ORA DALLA REGIONE
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lunedì 23 gennaio 2023
MORTO L'ORSO JUAN CARRITO, INVESTITO A CASTEL DI SANGRO
JUAN CARRITO, LIRIS: MORTE ADDOLORA, SI APRA RIFLESSIONE SU TUTELA FAUNA
L’AQUILA
– “Addolora la morte di Juan Carrito, l’orso bruno marsicano diventato
celebre per le sue incursioni nei paesi del Parco nazionale d’Abruzzo,
Lazio e Molise, protagonista anche di un docufilm su Sky”.
Lo afferma il senatore di Fratelli d’Italia, Guido Liris, eletto in Abruzzo.
“L’esemplare
viveva oramai a stretto contatto con l’uomo con cui aveva preso estrema
confidenza, tanto da riuscire facilmente a procacciarsi il cibo tra
pollai, isole ecologiche e pasticcerie, anziché procurarselo tra i
boschi e spartirselo faticosamente con gli altri orsi affamati”.
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